Decalogo 10 (Dekalog, dziesiec - 60')

     La morte del padre fa riunire, Arthur e Jerzy due fratelli, che ormai da tempo hanno diradato i rapporti. I loro caratteri, i loro modi di vivere hanno ben poco in comune: Jerzy è un borghese rispettabile, Arthur un giovane rockettaro di successo. Li accomuna l'incredulità di fronte a ciò che il padre ha lasciato loro in eredità, un'immensa raccolta di francobolli rari. Da un filatelico all'altro, valutazione dopo valutazione, i fratelli si ritrovano possessori di una vera fortuna. Ma più che sapore il della ricchezza i due scoprono il vizio maniacale del collezionismo, forma raffinata di possesso e di invidia. Per acquistare il "Mercurio rosa" e completare una serie preziosissima Jerzy accetterà di fasi operare e vendere un rene... Per narrare del "desiderio delle cose" Kieslowski sfodera in questo ultimo episodio un'inconsueta ironia. La goffa scalata di Arthur e Jerzy all'empireo del collezionismo ha i toni della commedia ma non trascura l'amarezza di una visione dell'esistenza avida e gretta, che offusca valori e rapporti del vivere sociale.

X - Non desiderare la roba d'altri