Decalogo 6 (Dekalog, szesc - 61')

     Il giovane Tomek, affacciato a una finestra, scruta col cannocchiale la sensuale privacy di Magda, un'affascinante donna matura che gli abita di fronte. Sui suoi ritmi, sulle sue abitudini, egli costruisce via via la propria esistenza: le ruba la posta, aspetta il suo rientro alla sera, la spia mentre fa all'amore, le telefona nel cuore della notte, si trasforma in lattaio per vederla di buon mattino. Quando finalmente riesce anche a conoscerla di persona, a confessarle la propria situazione, il loro rapporto sfocia in una straziante verifica delle singole speranze e solitudini. La sensualità repressa del giovane si scontra con l'esperienza appassionata della donna: sarà Magda ,alla fine, ad osservare le finestre di Tomiek, dopo che questi è giunto a tentare il suicidio tagliandosi le vene... Già circolato sui nostri schermi, in una versione più lunga (con l'erroneo titolo di Non desiderare la donna d'altri) Dekalog szesc gioca con straordinaria finezza e intensità il tema scabroso che il sesto comandamento propone: il limite tra tenerezza e passione è sottile e critico, sensualità e amore non sono che momenti cardine di una realtà umana che rifugge la solitudine e l'incomprensione.

VI - Non commettere atti impuri