Ragazzi "selvaggi"? Il pensiero va d'obbligo al Ragazzo selvaggio (1969), racconto appassionato e appassionante di un percorso di educazione e conoscenza, di recupero e integrazione. Ma di "ragazzi selvaggi" è pieno l'universo cinematografico: ragazzi scapestrati (Gioventù bruciata) o violenti (I ragazzi della 56a strada), difficili, disillusi o disadattati (La vita sognata degli angeli, Qualcuno con cui correre, Paranoid Park), fragili o malati (L'età inquieta), vittime (Happiness) o carnefici (Elephant)... Titoli e personaggi emblematici di un'inquietudine esistenziale che è figlia dei tempi e che il cinema non può che fotografare con toni più o meno amari, più o meno delicati. Il nostro percorso prova a costruire un equilibrio di emozioni, intense o soffuse, partendo da un capostipite come I 400 colpi di François Truffaut ma regalando al regista francese anche un'altra presenza di amabile spontaneità (Gli anni in tasca). Ancora al cinema di lingua francese sono affidate le tensioni di una paternità assente (Il ragazzo con la bicicletta) e di un'incerta identità sessuale (Tomboy), mentre dalla produzione USA ecco da una parte un altro esempio di una combattuta ricerca d'identità (Noi siamo infinito), dall'altra un epitaffio sentimentale di struggente purezza (L'amore che resta). Chiude Basta guardare il cielo in cui gli handicap fisici e psicologici si sublimano in un commovente rapporto di amicizia e dove le asperità dell'adolescenza diventano un cammino "epico" capace di ammortizzare il dolore e temprare lo spirito.

ezio leoni


merc 9 aprile

Il ragazzo con la bicicletta (Le gamin au vélo)
Jean-Pierre e Luc Dardenne, Belgio/Francia/Italia 2011 - 1h 27

Genitori e figli. Un padre che rifiuta il proprio ruolo, una donna che scopre il senso materno dopo uno “scontro” fortuito con un ragazzo solo e introverso. Il dodicenne Cyril non accetta di essere affidato ai servizi sociali, reclama un contatto paterno di costruttiva attenzione e Samantha si prodiga nell'accoglierlo con una tenacia d’affetto che forse riuscirà a placare la sua profonda rabbia. L’amarezza del vivere che da sempre raccontano i Dardenne mostra stavolta una luce di speranza. Il ragazzo con la bicicletta è un racconto di disperazione e serenità, un cinema in cui la concretezza del reale affascina e commuove.


merc 23 aprile

I quattrocento colpi (Les 400 coups)
François Truffaut, Francia 1959 - 1h 33'

Non si può amare il cinema e non amare Antoine Doinel. Alter-ego di François Truffaut, vive un cammino cinematografico cadenzato su cinque film che lo vedono crescere da ragazzino scapestrato a marito e padre mai davvero maturo. Ma è con I 400 colpi che conquista, da subito, il cuore del pubblico. La madre non gli dà l’affetto di cui ha bisogno, è insofferente al clima autoritario della scuola, vive le sue esperienze con la spensieratezza della sua età. Parigi lo abbraccia, il riformatorio proverà a frenarne l’esuberanza, ma la sua corsa verso il mare ha la forza dirompente che fa del cinema l’immaginario dei nostri sogni.
 


merc 30 aprile

Tomboy
Céline Sciamma, Francia 2011 - 1h 22'

Laure, dieci anni, capelli corti ad incorniciare un viso angelico, si trasferisce con la famiglia in una nuova casa, dove conosce Lisa, sua coetanea, e altri ragazzi del quartiere. A tutti fa credere di essere un maschietto di nome Michael, ma col passar del tempo il rapporto tra Laure/Michael e Lisa si fa sempre più stretto, rivelando qualche ambiguità e un piccolo bacio... Un tema coraggioso e delicato quello della scoperta della sessualità durante il passaggio dall'infanzia all'adolescenza; la regia sa come affrontarlo, ben fotografando reazioni e comportamenti dei suoi protagonisti, immortalando tutta la loro innocenza tra tensione, tenerezza e sensibilità.


merc 7 maggio

L'amore che resta (Restless)
Gus Van Sant, USA 2011 - 1h 35'

La giovane Annabel è animata da un eccezionale amore per la vita e la natura, nonostante sia affetta da un male incurabile che incombe ormai sul suo vivere. Enoch invece, dopo la morte dei genitori, ha perso ogni interesse a parte frequentare cerimonie funebri… Il loro incontro sfocerà in una delicata storia d'amore dove Enoch farà di tutto per rendere gli ultimi giorni di Annabel tanto intensi da esorcizzare la morte e cercare di sconfiggerne l'amaro destino. Un film cupo e mortifero? Tutt’altro. L’amore che resta riesce a trasmettere una struggente delicatezza non banalizzando un tema così tragico, ma puntando a raccontare il parallelo percorso di due adolescenti che dovranno scegliere tra la vita e la sua negazione. Una regia che ha il dono della grazia e sa rendere lieve, sognante e indimenticabile questa love story a tempo determinato.


merc 14 maggio

Gli anni in tasca (L’Argent de poche)
François Truffaut, Francia 1976 - 1h 44'

Come dimenticare il correre festoso dei ragazzini che escono da scuola? Come non ricordare, quasi fossero nostri compagni d’infanzia, Patrick, innamorato della mamma di un amico, Sylvie, che, lasciata sola a casa, chiede aiuto all’intero caseggiato, i fratelli De Luca pronti ad improvvisarsi barbieri per guadagnare qualche spicciolo, Julien che sotto il suo aspetto trascurato nasconde le violenze subite dalla madre e dalla nonna… Basta vedere una sola volta Gli anni in tasca per imprimerselo nel cuore e nella mente come un’esperienza davvero vissuta, tra le perplessità e le insicurezze del mondo dell’infanzia e la speculare disattenzione affettiva degli adulti. Truffaut tesse con amabile coralità le piccole storie che animano un paesino dell’Alsazia e dà ai suoi piccoli la fiducia necessaria per superare le difficoltà del vivere.


merc 21 maggio

Noi siamo infinito (The Perks of Being a Wallflower)
Nigel Cole - Gran Bretagna 2010 - 1h 53'

Charlie, quindicenne, è un “outsider” simpatico e ingenuo che sta cercando di riprendersi dallo scioccante suicidio del suo migliore amico e, allo stesso tempo, di capire quale sia il proprio posto nel mondo; il suo ingresso nell'universo delle scuole superiori si rivela tutt'altro che semplice, soprattutto per lui, molto intelligente, ma allo stesso tempo troppo timido e insicuro. Sarà l'incontro con due carismatici ragazzi dell'ultimo anno - la bella Sam e il suo impavido fratellastro Patrick - che aiuterà Charlie ad affrontare le gioie e le avversità del diventare adulti... Un tuffo nella Pittsburg deli anni '70, con una dose di nostalgia non troppo invadente e una capacità di introspezione psicologica di intrigante complessità. Il sapore disincantato della commedia stempera il difficile percorso della ricerca identitaria e sessuale degli adolescenti: Charlie, Sam e Patrick bussano al mondo in modo ingenuo e romantico e sulle note di David Bowie sperimentano l’eroismo di un vera, profonda amicizia.


merc 28 maggio

Basta guardare il cielo (The Mighty)
Peter Chelsom, USA 1998 - 1h 40'

Kevin è afflitto da una malformazione congenita che lo costringe a camminare con le stampelle. Max, che è grosso, impacciato e lento ad apprendere, è deriso dai suoi compagni di scuola. I due ragazzi sono vicini di casa e intessono una curiosa, toccante amicizia; Max porta sulle spalle Kevin che lo guida per “fronteggiare i cattivi": unendo le loro forze e diventano un tutt'uno, un corpo solo, come cavallo e cavaliere nelle avventure della Tavola Rotonda. La loro simbiosi. fisica e mentale, è la chiave di volta per intraprendere un’iniziazione comune di commovente veridicità. Il lieto fine non è necessariamente quello di una guarigione impossibile, ma sta nella capacità di “crescere dentro”, affrontare con spirito sereno la sofferenza e le difficoltà, trovare in se stessi il senso di una vita migliore.


circolo The Last Tycoon- Padova

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