Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse

Hugo Gélin

Samuel conduce un’esistenza senza legami o responsabilità in riva al mare, nel soleggiato sud della Francia, vicino alla gente che ama e con cui lavora, senza troppa fatica. Questo fino a quando una delle sue ex conquiste gli lascia una bimba di pochi mesi: sua figlia Gloria. Incapace di prendersi cura della piccola e determinato a riportarla alla madre, Samuel si precipita a Londra per cercare la donna, ma senza successo. Otto anni dopo, mentre Samuel e Gloria ormai vivono a Londra e sono diventati inseparabili, una sorpresa inaspettata cambierà le loro vite… Il centro, naturalmente, è il rapporto padre-figlia e il giovane Gélin riesce a commuovere senza eccedere in moine. Leggerezza, buon ritmo seppur con qualche volo pindarico di troppo: nel complesso la ricetta funziona.

 

Demain tout commence
Francia 2016 – 1h 57′

Storie come queste possono generare grande adesione ma anche un istintivo rifiuto, perché toccano corde profonde e tesissime, eppure ci sono almeno due ragioni che stanno saldamente dalla parte di Famiglia all’improvviso : la prima è che non c’era un altro modo di raccontare questa storia; non sarà nuovo, sarà smussato dai tratti più spigolosi, ma quello scelto dagli sceneggiatori è probabilmente l’approccio migliore a disposizione; e poi è un film senza rimpianti, almeno da parte dei protagonisti, e in questo genere di racconti sono i rimpianti a secernere retorica, ragion per cui la loro assenza è di per sé un bella notizia.

Marianna Cappi – mymovies.it

 

Se vi piace Omar Sy, ribattezzato ‘l’Eddie Murphy francese’ fin dall’improvviso successo di Quasi amici, questo è il film che fa per voi. C’è il suo sorrisone irresistibile, un menefreghismo che sa di personalità (ricorda Checco Zalone) e la peculiarità di rappresentare l’incontro di ottimismo (c’è in lui la felice ferocia con cui si gode del sogno occidentale, proprio come accadeva all’altra star figlia della migrazione afroamericana Murphy) e sentimentalismo (la pellicola è un fresco inno alla famiglia non tradizionale). Successone in Francia con più di tre milioni di spettatori. Molto divertente e carismatico il personaggio del produttore gay amico del cuore del nostro stunt-man, interpretato con enorme brio ed eleganza dal canadese Antoine Bertrand.

Francesco Alò – Il Messaggero

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