14 Kilometros
Gerardo Olivares
- Spagna 2009 - 1h 35'

   Violeta vive in un villaggio del Mali dove è stata promessa in sposa ad un uomo che lei non riesce a farsi piacere. La ragazza decide così di scappare per raggiungere la propria libertà e durante il viaggio incontrerà il giovane calciatore Buba e suo fratello Mukela, entrambi del Niger e diretti in Europa dove sperano di fare fortuna. Intenti a raggiungere il Marocco, i tre si perderanno nel deserto dove le condizioni ambientali saranno più forti delle loro aspirazioni.

   Dal Mali al Marocco, passando per Niger e Algeria. Odissea dei giorni nostri, speranza frustrata e disperata, viaggio impossibile di morte e improbabile resurrezione. 14 kilometros è il film dei migranti, girato nella terra dei migranti, con la sabbia tra le narici e l'acqua sempre mancante. Buba, ragazzotto del Niger che palleggia e dribbla bene il pallone bianco del calcio; Violeta, giovane in fuga perché promessa sposa di un vecchio pastore maliano. Sono loro ad attraversare mezza Africa, da sud a nord, ad accartocciarsi e stringersi sui quegli omnibus straripanti coperte e valigie, a patire il freddo, la fame, il disorientamento (mortale). Ed è lo spagnolo Gerardo Olivares a raccontarne il tragitto, quasi in presa diretta, senza quell'epos che salva gli europei buoni solo a parlarne, problematizzando il dato africano con una certa asprezza. Conta che nel viaggio della speranza i due ragazzi vengano salvati da dei Tuareg che dicono loro: «con la vostra continua fuga danneggiate l'Africa. Il futuro deve essere qui» o un trafficante di passaporti che dice «per gli algerini i neri sono tutti uguali». Significa che in 14 kilometros scorrono parallele la speranza viva di un orizzonte migliore e una conflittualità mai sopita interna al continente africano. La macchina da presa di Olivares mostra l'incontaminata bellezza della natura, come il dramma socio-politico, in una tesa, levigata, fusione drammaturgica, dove per i due protagonisti conta di più il resistere che l'arrivare.

Davide Turrini - Liberazione

promo

14 chilometri è quanto misura esattamente lo Stretto di Gibilterra, distanza che separa l'Africa dall'Europa. Non sono tanti, ma a volte bastano a costituire una barriera per i sogni di quanti stanno tentando di lasciarsi alle spalle una vita di miseria e privazioni. Mukela, un ragazzo malese, si è lasciato convincere da suo fratello Buba a lasciare la loro terra per andare in Europa e inseguire il sogno di diventare un famoso calciatore; Violeta, invece, sta fuggendo da un matrimonio impostole dai suoi genitori. I tre diventeranno, loro malgrado, compagni di viaggio e si ritroveranno ad attraversare insieme il deserto del Sahara e l'Algeria, diretti in Marocco. Il loro viaggio sarà lungo e duro, e nel frattempo Mukeba e Violeta scopriranno il significato della solidarietà, dell'amore e della disperazione... Lo spagnolo Gerardo Olivares racconta il loro tragitto, quasi in presa diretta porgendo la stessa intensità di sguardo all'incontaminata bellezza della natura e al dramma socio-politico dei due protagonisti.

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LUX - giugno 2010

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