Basilicata coast to coast
Rocco Papaleo
- Italia 2010 - 1h 45'

   Rocco Papaleo debutta nella regia con un piccolo film orgogliosamente regionalistico fino dal titolo: l'avventura picaresca di quattro amici-parenti riuniti in una band dal nome "Le pale eoliche". Il leader è Nicola (Papaleo), l' unico sposato del gruppo; poi ci sono Franco (Max Gazzè), che non pronuncia una parola da anni; Rocco (Alessandro Gassman), pseudo-divo tv senza scritture, e il giovane Salvatore. Come una pacifica armata Brancaleone il quartetto attraversa a piedi la regione, per partecipare al festival di Scanzano Ionico. Si aggiunge Giovanna Mezzogiorno, reporter di una tv locale. Temi ricorrenti del repertorio filmico nazionale (la debolezza dei maschi, l' amicizia virile...), ma il tono è spontaneo e sincero.

Roberto Nepoti - La Repubblica

   C''è una parola che viene subito in mente a proposito di Basilicata coast to coast, ed è «simpatico». Ma non vorremmo che Rocco Papaleo, regista e protagonista, la prendesse dal verso sbagliato. Come dire: sì, hai fatto un filmetto simpatico, ma ora lascia perdere le velleità da «autore» e torna a fare il tuo mestiere. Non è così. Basilicata Coast to Coast è un film simpatico soprattutto per chi è lucano o frequenta per motivi diversi la Lucania - che non è l'unica regione italiana affacciata su due mari, ma è l'unica ad avere due nomi ufficiali - ma c'è altro, nel film. C'è l'amore viscerale e ironico per una terra, c'è uno sguardo picaresco e partecipe sulla natura e sul paesaggio, e soprattutto c'è un'idea di cinema volutamente tirata via, marginale ma enormemente vitale. Papaleo si immagina una trama semplice: un gruppo di musicisti dilettanti si iscrive all'improbabile festival di Scanzonissima in quel di Scanzano Jonico, ma decide di arrivarci a piedi partendo da Maratea, sul Tirreno. Ma nessuno è profeta in patria, nemmeno i lucani: i nostri viaggiatori scopriranno a proprie spese che Scanzano Jonico non è sul mare (lo Jonio sta qualche chilometro più in là, a Lido di Scanzano), e ci arriveranno a festival concluso, ma forse avranno ottenuto il secondo degli scopi suddetti. Avranno, chi più chi meno, trovato se stessi: ovvero il gusto di assaporare la vita giorno per giorno e di inseguire i sogni possibili (esistono, oh se esistono…) e non quelli impossibili. Basilicata coast to coast è ben recitato, ben girato e pieno di magnifiche musiche scritte dalla grande pianista jazz Rita Marcotulli (nel cast c'è anche Max Gazzé, che non parla ma alla fine canta). È un film struggente, randagio, emozionante. Non vergognatevi di prenderlo anche come una guida turistica: scoprirete che in Basilicata non ci sono solo i Sassi di Matera, cari a Pasolini e a Mel Gibson, ma altri luoghi incredibili. Come il paese abbandonato di Craco, un drammatico set dove, come dice Papaleo, la modernità è stata sconfitta.

Alberto Crespi - L'Unità

promo

Nicola, Salvatore, Rocco e Franco Cardillo, sono quattro uomini di Maratea che da ragazzi avevano un gruppo musicale e che hanno appeso gli strumenti al chiodo da ormai 10 anni. La passione per la musica però riaffiora in una calda estate lucana e i quattro amici decidono di rimettere su il gruppo per partecipare al festival del teatro-canzone di Policoro. Per percorrere i 100 km che separano i due paesi non scelgono però l'auto, ma le gambe: inizierà così per loro una traversata a piedi di 10 giorni, un percorso di ri-scoperta di se stessi e della loro terra... Un film orgogliosamente regionalistico, fino dal titolo, che gioca sui temi ricorrenti del repertorio filmico nazionale (la debolezza dei maschi, l' amicizia virile...), ma con un tocco originale e un tono spontaneo e sincero.

cinélite TORRESINO all'aperto: giugno-agosto 2010