Così è la vita di Aldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier - Italia 1998
Il mio West di Giovanni Veronesi - Italia 1998

  

Già lo si sa. A fronteggiare il successo al botteghino degli eroi a cartoni animati sarà soprattutto il nuovo (secondo) film di Aldo, Giovanni e Giacomo. Ma non aspettatevi troppo dal loro Così è la vita. L'esilarante comicità del terzetto non ha la continuità necessaria a sostenere una pellicola fin troppo ambiziosa, con un inizio trascinante, una seconda parte un po' strascicata ed un finale "esistenziale" approssimativo. Se, con un'interpretazione statistica dell'indagine critico-cinematografica, analizziamo le occasioni in cui il pubblico ride in sala il gradimento è comunque alto, mentre è meno confortante la situazione per Il mio west di Giovanni Veronesi. Qui le risate sono minime e chi si attendeva una versione "cow boy" de Il ciclone rimane fatalmente deluso. Il fatto è che c'è poco di cui restare soddisfatti del film di Veronesi. Curiosità e fascino si esauriscono in poche sequenze iniziali. La voce narrante del piccolo Geremia riesce a creare simpatia giusto il tempo di inquadrare ambiente ed atmosfera. Poi arriva lui, il Leonardo nazionale, che, si sa, non recita, "macchiettizza" e Il mio west si trascina stancamente in bozzetti a cui danno dignità attori come Harvey Keitel e David Bowie, ma dove l'avventura langue e l'atmosfera western solo raramente prende corpo. Se, come recita la didascalia d'apertura, "il West è là dove ogni bambino ha giocato a cow-boy", ci sa che Veronesi e Pieraccioni hanno mescolato i lori ricordi con le incursioni d'infanzia nei giochi sussiegosi di "mamma-casetta".

e.l. La Difesa del Popolo - 25 dicembre 1998