Jean de Florette  Claude Berri - Francia 1986 2h 04'
Manon delle sorgenti (Manon des sources)  Claude Berri - Francia 1986  1h 53'


LA CRUDELTA' SINCERA DEL MONDO CONTADINO

    Marcel Pagnol (1865-1974) commediografo e regista francese di successo (ricordiamo la trilogia popolare Marius, Fanny, César), girò nel '52 Manon des sources, un suo passionale racconto ambientato nelle campagne della Provenza. Negli anni seguenti completò 'a ritroso' la storia pubblicando un romanzo in due parti dal titolo unitario L'eau des colines.
Claude Berri ripropone l'opera in due parti perfettamente autonome ed allo stesso tempo irrinunciabilmente complementari, rispettando trama e dialoghi, ma accentuando le tinte forti del racconto, rifiutando qualsiasi compromesso bucolico in favore di una lucida rappresentazione di malvagitā e forza d'animo (non per niente l'incipit č accompagnato dalle note verdiane de La forza del destino). Girato con un coinvolgente gusto narrativo e con un taglio fotografico di calibrata efficacia (Bruno Nuytten), il dittico si avvale di una recitazione davvero straordinaria (Depardieu - Montand - Auteuil). Al successo francese ha purtroppo risposto il silenzio propositivo della distribuzione italiana; cerchiamo qui, in qualche modo, di rimediare. Ne vale davvero la pena!.

e.l. LUX gennaio-febbraio 1990

Jean de Florette

L'intellettuale Jean (Gerard Depardieu), che ha deciso di dedicarsi al lavoro dei campi con la moglie e la figlioletta Manon, scopre brutalmente come la civiltà contadina sia ben lontana dall'Eden perduto: Il vecchio Papet (Yves Montand) ed il nipote Ugolin (Daniel Auetil) non avranno limiti di cattiveria nel sottrargli l'acqua per portare avanti, cinicamente, i loro interessi.

Manon delle sorgenti

Dieci anni sono passati e la pastorella Manon (Emmanuelle Beart) è indomita nel rinvangare il passato e nel mettere di fronte alle proprie responsabilità la gente di Provenza che ha lasciato andare in rovina suo padre. Č ora la volta di Papet e Ugolin di scontrarsi con le amarezze della vita: per loro il dramma sarà del tutto senza speranza.