Il mistero del falco (The Maltese Falcon)
John Huston - USA 1941 - 1h 40'
[opera prima]

Il Il socio di Sam Spade viene ucciso mentre sta svolgendo un incarico per l'ambigua Brigid O'Shaughnessy. Occupandosi delle indagini, Spade entra in contatto con vari personaggi che inseguono da anni una leggendaria statuetta d'oro tempestata di diamanti (il "falcone maltese"). Entratone in possesso, tratta con loro la consegna dell'oggetto e risolve il caso.

      I cinéphiles francesi non lo amavano (Huston? "un illustratore", secondo Rivette), ma per molti è il primo capolavoro assoluto dei film poliziesco americano, "il più grande detective film mai realizzato" (Ottoson) o quanto meno quello che più si avvicina al risultato ideale (Chandler). Di sicuro, è il film che diede il tono al genere, anche se si tratta della terza versione del romanzo di Dashiell Hammett, dopo quella di Roy Del Ruth (The Maltese Falcon, 1931) e quella in chiave brillante di Dieterle (Satan Met a Lady, 1935).
Con il personaggio di Sam Spade, perfettamente incarnato da Bogart, nasce il mito del nuovo protagonista hardboiled: il detective solitario e misogino, dalla battuta tagliente e dai risvolti sadici, romantico senza essere sentimentale, cinico ma legato a un fin troppo rigido codice di comportamento morale.
La sceneggiatura di Huston rimane in larga parte aderente al romanzo, ma ancora maggiore è la fedeltà allo spirito di Hammett: la regia crea l'atmosfera visiva (ombre e veneziane nell'ufficio di Spade, aggressività del grandangolo) senza però insistere su aspetti espressionistici dell'immagine, e soprattutto rispetta il punto di vista di Hammett, che è energico, legato ai fatti e ai dialoghi, senza enfasi né commenti...

Renato Venturelli - Storia del cinema poliziesco americano - editrice Le Mani

corso di aggiornamento Ami il cinema? In Di genere sì - febbraio-marzo 1999
cinema invisibile TORRESINO/LUX/sede ottobre-dicembre 2011