Pitch Black
David Twohy - USA/Australia 2000 - 1h 48'

da La Repubblica (Roberto Nepoti)

Dopo tanti anni di fantascienza a costi galattici, levigata e piena di star, ecco finalmente (a volte ritornano) un vitaminico film di serie B, rabbioso come certe strisce a fumetti, perfino politicamente scorretto. Che, in poche settimane, ha conquistato il pubblico americano e si è già guadagnato un seguito (meglio: un «prequel»). Irreparabilmente danneggiato da una pioggia di micro meteoriti, un vascello spaziale deve posarsi su un pianeta misterioso. Dei quaranta passeggeri originari non resta che un pugno di sopravvissuti, tra cui la pilota (Radha Mitchell), un cacciatore di taglie (Cole Hauser) e il criminale Riddick (Vin Diesel), montagna di muscoli agile e pericolosa come un predatore. Mentre i superstiti cominciano a sparire misteriosamente, si viene a sapere che i tre soli da cui il pianeta è illuminato stanno per allinearsi in un’eclisse decennale. Il che, tra le altre conseguenze, ne avrà una particolarmente inquietante. Libererà una quantità industriale di mostri sanguinari, allergici alla luce ma decisi a rifarsi dei pasti saltati. Soltanto un membro del gruppo, a causa di un’operazione, è in grado di vedere al buio: precisamente quello al quale ciascuno è meno disposto a dare fiducia. Dopo la serie Alien, i connubi tra la fantascienza e l’horror hanno quasi sempre generato mostriciattoli cinematografici. Al contrario Pitch Black di David Twohy (anche sceneggiatore) è un film d’azione brutale e senza concessioni che rovescia le convenzioni, spiazza le attese dello spettatore più smaliziato, mette in scena un gruppo di personaggi dalle reazioni non sempre prevedibili (Riddick, in particolare, un kamikaze psicopatico più umano delle apparenze). Twohy non dà solo un bel ritmo al film; gli regala anche ottime qualità visive: incluso l’utilizzo di un colore desaturato che rende le immagini particolarmente suggestive.

cinema invisibile - Torresino febbraio-aprile 2001
2001: quale presente per la fantascienza?

per tamburini... Una nave spaziale è costretta ad un atterraggio di fortuna su un lontano pianeta… Tutti gli stereotipi del genere e tutta la vitalità ingenua del cinema di serie B, ma con una capacità di stupire che rimanda al miglior Carpenter. La più affascinante commistione di fantascienza e horror dai tempi di Alien.