Prima della pioggia (Po Dezju - Before the Rain)
Milcho Manchevski - Macedonia/GB/Francia 1994 - 1h 55'

Leone d'oro ex aequo con Vive l'amour

   Il macedone Before the Rain, il cui titolo (Prima della pioggia) ben rende un senso ancestale di incombenza, subito si segnala per l'originale struttura narrativa diviso com'è in tre episodi che sovvertono la scansione temporale, spiazzando lo spettatore per poi coinvolgerlo maggiormente in un monito accorato contro l'assurdità della guerra. La storia è quella di Aleksandar, un famoso fotografo che torna nella sua patria, la Macedonia, dopo tanti anni di reportage in giro per il mondo. L'incombere della guerra non gli fa paura, tanta è la gioia di ritrovare amici e parenti, tanta è la fiducia in un futuro che rifiuti l'insania della violenza. Dovrà invece scontrarvisi brutalmente: una ragazza albanese uccide un pastore macedone ed Aleksandar, che prova a difenderla dall'inesorabile vendetta, viene coinvolto nella follia sanguinaria dei suoi compatrioti. La ragazza riesce a fuggire e si rifugia in un monastero, aiutata da un giovane monaco macedone, ma anche per loro la morte è un crudo appuntamento del destino.
E' impossibile rendere in poche parole la complessità dell'architettura narrativa del film di Milcho Manchevski (guarda caso macedone d'origine, trapiantato negli USA, regista di videoclip di successo), basta pensare che nel primo "capitolo" viene narrato l'epilogo, , nel secondo una parentesi a Londra in cui Aleksandar, prima di partire, si accomiata dalla donna che ama, nell'ultimo il ritorno del protagonista in Macedonia. Ma, tanto per ingarbugliare le carte, Aleksandar risulta imparentato con il giovane monaco, la cui fine cruenta è già preannunciata, con un'incongruenza temporale, nell'episodio londinese... In questo puzzle di esistenze lacerate ciò che colpisce è l'intensità emotiva con cui lo spettatore viene coinvolto, attonito di fronte alla brutale ineluttabilità di una violenza i cui confini territoriali, non solo metaforicamente, sono sempre meno lontani dal nostro quieto vivere.

ezio leoni - La Difesa del Popolo 18/9/94

SCHERMI DI PACE