Puccini e la fanciulla
Paolo Benvenuti - Italia 2008 - 1h 24'

Venezia 65° - Fuori concorso

    Di lui ci si potrebbe anche innamorare, nel senso della sua cinematografia: si parla di Paolo Benvenuti, classe 1946, regista toscano da tempo attivo, nonostante ‘il suo quotidiano’ ben…altrove dal campo artistico che, nel tempo, ci ha abituato a piccoli grandi film rigorosi, essenziali sia dal punto di vista formale che contenutistico.
Dopo essersi interessato alla pittura – sempre straordinariamente presente in ogni suo fotogramma, "più quadro" che inquadratura - anche grazie agli studi artistici sostenuti presso l'Istituto d'Arte e il Magistero a Firenze, Benvenuti si dedica al cinema. Lavora come assistente volontario per famosi registi come Roberto Rossellini, Jean Marie Straub e Danièle Huillet, esordendo nel 1988 con il lungometraggio
Il bacio di Giuda, selezionato al Festival di Venezia nello stesso anno. A seguire una serie di piccoli capolavori: Confortorio, del 1992, Tiburzi (1996), Gostanza da Libbiano (2000), un b/n che s’avvale di una splendida Lucia Poli. Del 2003 è Segreti di Stato, presentato anch'esso a Venezia (ebbe il merito, tra gli altri, di togliere dal dimenticatoio Sergio Graziani, una delle voci più belle del doppiaggio italiano – quella di Peter O’Toole, per esempio – oltreché valido attore di teatro, cinema e televisione).
Ora Benvenuti presenta,
Fuori Concorso, un intenso
Puccini e la fanciulla (prodotto in collaborazione con la Fondazione Festival Pucciniano e la Mediateca Toscana Film Commission), un’opera per cui, per sua stessa ammissione, dopo i vari Caravaggio o Bronzino dei film precedenti, ha ‘scomodato’ i pittori Macchiaioli di seconda generazione ed i suoi ricordi di famiglia.
Grande cinema "da salotto" il suo (ma non alla Sautet) e la ricerca, la cura, il trasporre un lavoro di sei anni ‘risolto’ in sei settimane di lavorazione, la dicono lunga in merito. Un mese e mezzo è servito al regista, a Paola Baroni ed ai suoi allievi della scuola di cinema Intolerance per arrivare a scoprire la chiave di un mistero durato cento anni, nato intorno alla figura del grande compositore toscano Giacomo Puccini di cui quest’anno si celebra il 150° Anniversario della sua nascita (un po’ dappertutto, da Capalbio, a Torre del Lago, suo luogo d’elezione e di grande ispirazione al Giappone...).
Incentrato, come ha voluto evidenziare lo stesso Benvenuti, non tanto sulla figura del grande musicista quanto su quella secondaria della sua servetta, la fedele (suicida innocente nel gennaio del 1909), Doria Manfredi,
Puccini e La Fanciulla è girato nella laguna di Massaciuccoli, luogo per eccellenza dell’infanzia di Benvenuti che andava con il nonno a caccia in quell'amatissimo angolo di Toscana. “Ma mio nonno, noto ‘passionista’ come si autodefiniva, di Giacomo Puccini, intrideva nella mia mente paesaggio e musica del grande Maestro che sembrava informare di sé persino le fronde tutt’attorno alla barca”.
Grande amore quindi per Puccini, per il cinema, per l’arte. E ogni inquadratura è qui pura arte: accuratezza, levigatezza, purezza dei controluce, delle figure femminili perfettamente vestite con abiti d’epoca. E poi la perfezione quasi maniacale – forse viscontiana prima e zeffirelliana poi, non a caso – degli interni, tutto è ricostruito con nostalgica puntualità e raffinatezza quasi maniacale.

Grande anche la colonna sonora: da pezzi di Puccini, tratti dall'opera che andava scrivendo al tempo del racconto (La fanciulla del West), ad un bellissimo excerptum dal quartetto La morte e la fanciulla di Schubert.
Un vero capolavoro d’altri tempi che si congeda con immagini di documenti inediti, ritrovati per caso. Filmati d’epoca che mostrano Puccini mentre fuma, scrive le sue opere, si rapporta con Gioachino Forzano.
“La cosa forse più curiosa - racconta Benvenuti – è che la scena della caccia in barca noi l’abbiamo girata prima di vedere quel bello spezzone dei primi del ’900: nemmeno apposta l’avremmo potuto riprodurre altrettanto letteralmente, in senso artistico”.

Maria Cristina Nascosi - MC magazine 24 ottobre 2008