Quasi famosi - Almost Famous
Cameron Crowe
- USA 2000 - 2h 3'

  

    Cosa fa del rock (quello "vero" a cavallo degli anni 60-70) un evento non solo musicale, ma anche sociale, specificatamente generazionale? Prova a raccontarcelo Cameron Crowe in Quasi famosi-Almost Famous che si colloca con furbesca leggerezza tra il diario quasi documentaristico (il tour degli Stillwater) e l'educazione sentimentale del quindicenne William Miller il quale, come inviato di Rolling Stones (la redazione non sa della sua giovane età!), li segue da amico fraterno, ma è pur sempre additato come "il nemico" (il giornalista lo è per antonomasia)… Erano i tempi in cui il rock scopriva in se contraddizioni e laceranti ferite (la libera espressione artistica fagocitata dall'industria, la prematura scomparsa di  Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison), ma lo sguardo di Crowe è amorevole e "di parte". In quei fatidici anni  era proprio lui l'adolescente reporter della prestigiosa rivista, a seguire l'avventura on stage di un gruppo (nella realtà i Poco) e il tocco autobiografico (e forse la supervisione di Spielberg) innesta nelle dinamiche del racconto una visione languida e sentimentale. Il ricordo di Miller-Crowe, interpretato sullo schermo dall'esordiente Patrick Fugit, è fatto di vibranti performance musicali, di ninfette-groupie dall'animo in fondo candido e sognante (su tutte la deliziosa Kate Hudson) di estenuanti viaggi in pullman (sempre meglio dell'aereo: lì si rischiano la vita e confessioni imbarazzanti!), di nottate indimenticabili tra baldorie e trasgressioni (non poi così "spinte" a quanto pare), di madri ossessive ma pur sempre di indispensabile riferimento affettivo e morale (Frances McDormand, straordinaria), di amicizie abbozzate, sofferte, sedimentate, fondamentali. Non ultima quella con il disilluso giornalista Lester Banqs, che fa da mentore al protagonista e che, rintanato tra i suoi mitici dischi, dispensa pillole di rockettara saggezza: "Sei arrivato in un momento pericoloso per il rock: la guerra é finita e hanno vinto loro… Devi farti una reputazione essendo soprattutto sincero e molto spietato". Più sincero che spietato, accattivante, ma mai semplicisticamente nostalgico, Almost Famous riesce a configurarsi come uno spettacolo piacevole per tutti e a trasmettere vere good vibrations quando la colonna sonora si accende dei brani di Who, Yes, Led Zeppelin, Joni Mitchell... O quando il piccolo William sfoglia i dischi che la sorella, fuggendo di casa, gli ha lasciato in eredità: ad ogni copertina, nella sala cinematografica, il cuore di una generazione ha sobbalzato.

ezio leoni - La Difesa del Popolo - 13 maggio 2001

  TORRESINO ALL'APERTO! giugno-agosto 2001

promo: Cosa fa del rock (quello "vero" a cavallo degli anni 60-70) un evento non solo musicale, ma anche sociale, specificatamente generazionale? Prova a raccontarcelo Cameron Crowe rivivendo con furbesca leggerezza la propria esperienza di cronista adolescente. Tra diario semi-documentaristico e cronaca di un'educazione sentimentale, una delle sorprese della stagione, da guardare e da ascoltare con vero piacere.