La ragazza sul ponte (La Fille sur le pont)
Patrice Leconte - Francia 1999 - 1h 30'

da La Repubblica (Irene Bignardi)

     Cominciamo ad innamorarci di Vanessa Paradis mentre parla a una non visibile interlocutrice (assistente sociale, psicologa?), forse sotto l'occhio di una telecamera, e racconta, rispondendo alle sue domande, una vita all'insegna della sfortuna, della casualità, di incontri malinconici, di uomini presi e spariti un attimo dopo. Difficile dire cosa sia la fortuna, soprattutto in un paese come la Francia dove un grande poeta ha confuso le idee (e scatenato le più svariate interpretazioni) affermando che "un colpo di dadi non abolirà mai il caso". Come che sia, quando la ragazza Adele sta per farla finita, in bilico sul bordo di un ponte parigino, il caso le mette accanto un altro "sfortunato" (Daniel Auteuil). Gabor, lanciatore di coltelli disoccupato cerca una donna bersaglio che lavori con lui - e su quel ponte ne ha trovate parecchie -. Lei preferisce buttarsi. Lui la segue nel fiume. Si ritrovano in ospedale. E siccome Adele non ha nulla da perdere, decide di accettare la sua proposta. Ma la capricciosa dea fortuna, per lei e dunque per lui, ha deciso di cambiare segno. I coltelli cadono al posto giusto, anche quando lui li lancia al buio, la roulette si piega ai desideri della ragazza. Cose che succedono nelle fiabe, come è appunto La ragazza sul ponte di Patrice Leconte: che è insieme una fiaba "noir", una bizzarria barocca, un omaggio al Fellini di La strada, un trionfo del bianco e nero (firmato da Jean Marie Dreujou), un ricordo di L'Atalante, un apologo sui sentimenti. Fino a quando i due, la bella ex-sfortunata e il lanciatore di coltelli, dividono la loro strana vita - dandosi per altro sempre ed esclusivamente del lei, in una affermazione di intimità distante, lei concedendosi a chi la vuole, lui negandosela perché non si va a letto con il proprio bersaglio - la dea bendata li segue e li protegge. Alla separazione, la ruota gira ancora una volta. E con perfetta simmetria il film si chiude su un altro ponte (questa volta di Istanbul), su un'altra tentazione di farla finita, su un incontro dettato dal caso. La vera fortuna, sembra suggerire Leconte (e con lui il suo sceneggiatore Serge Frydman) non sarà per caso l'amore? Patrice Leconte, che è un regista molto diseguale, capace di piccoli gioielli come Monsieur Hire o Il marito della parrucchiera così come di terribili scivoloni, ritorna qui in piena forma, anche se a momenti (si veda la scena sovreccitata all'ospedale o l'episodio del contorsionista) cala nel contesto magico e surreale del film un eccesso artificioso di verve e di brillantezza, di "causerie" e di bizzarria. E la bella colonna sonora, che mescola Benny Goodman, Marianne Faithfull e Brenda Lee è assieme godibile e debordante. Ma la vera forza di La ragazza sul ponte sta nel suo impasto visivo, e in Vanessa Paradis, che è assieme tenera, buffa, bellissima, sensuale: c'è più sensualità (a dispetto dell'ovvietà della metafora) nelle immagini di Adele legata alla ruota ad aspettare con un continuo spasimo di paura la "penetrazione" che non vuole - quella dei coltelli di Gabor, destinati a sfiorarla e mai a toccarla - di quanta non ce ne sia in tanti film eroticamente estroversi. Peccato solo che si tratti di una forma di ars amatoria difficilmente ripetibile dai comuni mortali.

 

promo

Adele vorrebbe suicidarsi buttandosi nella Senna, Gabor, un lanciatore di coltelli, riesce a dissuaderla e la convince a lavorare con lui. Da Parigi a Marsiglia, da Sanremo a Istanbul, il film pedina i due artisti destinati a reincontrarsi, dopo essersi separati nel bel mezzo di una tournée in nave, su un altro ponte; e a quel punto sarà lei a salvale il suo pigmalione dal tuffo suicida... Dialoghi brillanti e sentenziosi, musiche eccentricamente miscelate, alberghi di lusso, contorsionisti in tuta maculata e situazioni surreali: La ragazza sul ponte è un film eccentrico e insinuante che solo un francese potrebbe fare.

TORRESINO - novembre 1999

LUX -  mini-personale di Patrice LECONTE - aprile 2003