Segreti di famiglia (Tetro)
Francis Ford Coppola - USA/Argentina/Spagna/Italia 2009 - 2h 7'

 ...Una tragedia ancestrale che affonda le radici nel conflitto edipico tra padre e figlio, un vibrante riverbero di uno squilibrio familiare vissuto dal clan dei Tetrolini. Carlo (Klaus Maria Brandauer), il vecchio capofamiglia, disumano e cinico, pomposo sciupafemmine dei figli, prestigioso direttore d'orchestra, si è trasferito da anni con la famiglia da Buenos Aires a New York. Ed è proprio nella capitale argentina, in un barrio sgangheratamente glamour, che il diciassettenne Bennie (il giovane Ehrenreich scoperto da Coppola a un provino mentre il ragazzo leggeva stralci de Il giovane Holden) va alla ricerca del fratello Angelo (il solito febbrile e cristologico Vincent Gallo) scomparso da più di un decennio. Lì lo ritrova con un gambone ingessato e un'affascinante moglie premurosa (Verdù) che gli prepara il caffè e gli rimbocca le coperte. Bennie cerca il fratello che non ha in pratica mai visto, un tassello di vita passata schizzato chissà dove, per via di un incidente d'auto. Bennie guidava e mamma Tetrolini, invidiabile soprano d'opera, ci era rimasta secca. Le fratture genitoriali si sommano in un sanguinante puzzle dell'anima. La psiche di Angelo si sfalda in mille pezzi. Unico rimedio per rattoppare l'impossibile: girovagare nelle terre d'infanzia con in mano l'unica copia di un romanzo scritto a biro dove si racchiudono i segreti di famiglia. Angelo diventa Tetro, abbonda nelle x quando cita alcuni personaggi nella narrazione romanzata, per una storia che si legge solo al contrario, accostando uno specchietto di fianco ai fogli vergati a mano. Tra le pagine dello scritto di Tetro c'è la possibile soluzione del dramma. Ma l'acuto operistico che fa esplodere i cristalli dell'anima arriva in sottofinale, senza che nessuno se lo aspetti. Noi non lo sveliamo, ma l'impasto drammaturgico coppoliano riserva sorprese in abbondanza, raddoppiando paternità e prole, aumentando e ricollocando tutti i caratteri in scena.

Davide Turrini - Liberazione

  Un film in bianco e nero per ritrovare il tempo e lo stile perduto. Una storia di fratelli e rivalità famigliari per sposare i sentimenti di Rusty il selvaggio alle ricerche di Un sogno lungo un giorno. Una resa dei conti con un padre famoso e castrante che è anche un omaggio al "padre" cinematografico per eccellenza: il Michael Powell di Scarpette rosse e I Racconti di Hoffman, gioielli visionari su arte, danza, immaginazione, ampiamente citati in Segreti di famiglia. Che spicca il volo appena Coppola trasforma i rancori fra consanguinei in ballo, teatro, spettacolo. Fondendo passato e presente, realtà e fantasia, memoria e desideri, con uno slancio e una grazia che sono il vero dono di questo melodramma a tratti ridondante per eccesso di personaggi e sottotrame. Anche se solo Coppola può fare uno spettacolo e disfarlo al tempo stesso. Solo il regista dei tre Padrini può alternare la leggerezza mozartiana dell'addio alla verginità del giovane Bennie, all'enfasi dei flashback (a colori) con Brandauer, gigionissimo nei panni del padre direttore d'orchestra. Sempre deliziosa Maribel Verdù in un ruolo che è una vera "tinca". Perfetta la rediviva Carmen Maura, temutissima critica detta "Alone", sola. Impagabile l'Argentina anche se Coppola evita un cliché (il tango), ma non due (la Patagonia).

Fabio Ferzetti - Il Messaggero

promo

Il diciassettenne Bernie arriva a Buenos Aires per ritrovare suo fratello, che dieci anni prima ha abbandonato New York e la famiglia deciso a non avere più niente a che fare con suo padre Carlo, acclamato direttore d'orchestra. Bernie troverà il fratello che ora si fa chiamare Tetro ed è diventato un brillante scrittore, ma malinconico e disilluso dalla vita con un carico di ricordi amari e di fantasmi del passato. Un melò servito freddo, in un memorabile bianco e nero, che si snoda in flash back e interni di coscienza raddoppiando sempre alla realtà il sogno-incubo, come in un Tennessee Williams uscito dallo studio di Freud. Un cinema "onesto", in cerca del groviglio di vipere, fiducioso nel domani.

film del week-end precedente

TORRESINO - dicembre 2009

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