Thank You for Smoking
Jason Reitman - USA 2005 - 1h 32'


sito ufficiale

da La Stampa (Lietta Tornabuoni)

        Tutto alla rovescia. Anche se in Thank You for Smoking del debuttante Jason Reitman film successivo in archivio (figlio ventinovenne del regista Ivan Reitman) nessuno mai fuma, il film è un inno sardonico, molto divertente, alla libertà di comprare e fumare tabacco, al piacere delle sigarette, alla condanna dei menagramo del settore, delle scritte «Il fumo attacca i polmoni», «In gravidanza il fumo nuoce ai neonati», «Il fumo uccide» sui pacchetti, alla fatale insegna con sigaretta cancellata da una X nerofumo. Uno scherzo, naturalmente. L'ironia si indirizza agli estremismi della crociata mondiale contro il tabacco, che sfrena nelle esagerazioni puritane le pulsioni moralistiche e vendicative peggiori: i «Vietato fumare» consentono spesso di maltrattare i trasgressori con scenate imperiose, di rivolgersi a loro con aria padronale e nauseata, di minacciare d'arresto e circondare di scandalo gli altri o almeno chi non avrebbe armi per reagire.
È uno scherzo nato dal gusto della contraddizione, eppure ci son voluti oltre dieci anni prima che venisse realizzato il film tratto dall'omonimo libro di gran successo pubblicato da Christopher Buckley nel '94: diritti comprati dalla Warner Bros. per la società Icon di Mel Gibson sono rimasti a lungo inutilizzati.
L'impresa pareva a tutti troppo difficile e impopolare, beffarda rispetto all'opinione comune. Invece il film è brillante, ricco di battute, ben fatto. Segue le campagne sociali e pubblicitarie, le avventure e disavventure di Aaron Eckart, manager della promozione dell'industria del tabacco, e dei suoi amici Maria Bello, portavoce dell'industria degli alcolici, David Koechner  lobbysta dell'industria delle armi. I tre vengono chiamati MEDM, «Mercanti di Morte».

 

promo

Nel film di Jason Reitman (figlio del regista Ivan Reitman), classe 1977, non si accende una sigaretta, ma se ne parla a ogni secondo con caustica ironia. Memorabili le sequenze con gli amici "mercanti di morte", le infinite diatribe con il senatore detrattore dell’industria del tabacco e sostenitore del colesterolico Cheddar Cheese, il cinismo del "Capitano" Robert Duvall. Thank you for smoking è la conferma di come l’America, quando mette in ridicolo le proprie convinzioni e i propri stereotipi, riesca a dare vita a commedie che fanno ridere e riflettere.

LUX settembre-ottobre 2006

film del week-end precedente

film del week-end seguente