L'amore giovane - The Hottest State
Ethan Hawke
- USA 2006 - 1h 57'

Venezia 63° - Orizzonti

   Non si può dire che Ethan Hawke, scrittore e regista, non sia stato segnato dalle sue esperienze giovanili d’attore. La sua opera seconda si anima del chiacchiericcio sentimentale di Prima dell’alba e dell’incertezza della X-generation enunciata da Giovani, carini e disoccupati. Gli anni ‘90 sono lontani ma William e Sara hanno le stesse incertezze esistenziali, si amano con alterna passione, soffrono perché non sanno capirsi, si parlano addosso… Il pregio di The Hottest State (il Texas, ma anche “il punto di maggiore intensità dell’amore nelle sue fasi iniziali”) sta in una complessità psicologica che il bravo Mark Webber (William) riesce a esprimere in allegra spontaneità e tormentati dubbi: l’una gli viene, nel racconto, dal suo mestiere d’attore (sconclusionate e dotte le sue serenate sotto le finestre di lei), gli altri sono il risultato di un rapporto genitori-figlio di squallida disaffetività. La madre (Laura Linney) sembra aver perso le coordinate per una qualsiasi emotività relazionale, il padre (Ethan Hawke) l’ha abbandonato all’età di otto anni e lui non riesce a sedimentarne l’assenza. L’incontro con Sara (Catalina Sandino Moreno), bellezza latina e folksinger ispirata, gli da una serenità appagante e un’intesità sentimentale inaspettata. Ma quando lei, schiva e autoreferenziale, decide di non proseguire la relazione, William piomba in un’insicurezza profonda che sembra senza sbocco. Alla forza di presentarsi alla porta della casa paterna per un amaro incontro chiarificatore corrisponderà una maturazione personale che riuscirà a conferirgli la consapevole accettazione di essere “orfano”.
Il respiro di
The Hottest State è quello giusto, romantico-giovanilista (frizzante nei dialoghi, supportato da una fresca colonna sonora), la regia di Hawke risulta curata e amorevolmente “stretta” sui personaggi, debole forse la sceneggiatura che non regge fino in fondo lo stiracchiarsi (due ore!) della love-story: l’iterazione estremizzata di conflittualità, incomprensioni e rifiuti rischia di stremare, oltre il protagonista, anche lo spettatore.

ezio leoni - Il Mattino di Padova  3 settembre 2006

promo

Ethan Hawke, attore in pellicole generazionali come Prima dell'alba e Giovani, carini e disoccupati, questa volta dietro la macchina da presa per mettere in scena la storia del suo alter ego William, attore ventunenne giunto a New York dal Texas in cerca di fortuna. La troverà per caso in un locale underground grazie all'incontro con la bella aspirante cantante Sarah, giovane inquieta e lunatica che lo condurrà in un viaggio fisico ed emotivo verso il Messico, verso la scoperta dell'amore vero e verso la dolorosa transizione all'età adulta. Il respiro di The Hottest State è quello giusto, romantico-giovanilista (frizzante nei dialoghi, supportato da una fresca colonna sonora), debole forse la sceneggiatura per reggere fino in fondo lo stiracchiarsi della love-story, ma la regia di Hawke risulta curata e amorevolmente “stretta” sui personaggi...


TORRESINO - maggio 2007
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