Gli ultimi fuochi (The Last Tycoon)
Elia Kazan - USA 1976 - 2h 4'

da Il MilleFilm (Tullio Kezich)

     The Last Tycoon significa letteralmente L'ultimo magnate. Gli ultimi fuochi è un titolo italiano che fu appiccicato al romanzo postumo di Francis Scott Fitzgerald da una cattiva decisione redazionale. Scott vi tentò un ritratto di Irving Thalberg (1899-1936), il boy genius della produzione Metro, prestandogli alcune connotazioni autobiografiche (per esempio Thalberg era felicemente sposato con Norma Shearer, ma lo scrittore gli attribuisce in chiave di vedovanza il proprio distacco da Zelda e il successivo amore con Sheilah Graham). The Last Tycoon è una specie di elegia dell'ultimo individualista romantico, il tipico uomo di mezzo: "i comunisti lo giudicano un conservatore, Wall Street lo crede un comunista". Sceneggiato da Harold Pinter, il film di Kazan rispecchia in maniera meditata i valori del libro, anche se il regista si dev'essere trovato nell'imbarazzo a completare una vicenda in cui, nel romanzo incompiuto, manca più della metà. C'è nel film un contrasto non risolto fra la cronaca hollywoodiana, nitida e tagliente, e i tempi un po' rallentati del duetto amoroso, ma la mitica figura di Monroe Stahr è resa con stupenda aderenza da Robert De Niro.

da Il Dizionario dei film (Paolo Mereghetti)

     Il film è complessivamente lento e verboso, ma capace di rendere efficacemente, grazie soprattutto all'ottima prova di De Niro, l'allucinata irrealtà di cui vive il mondo del cinema. Comunque indimenticabile la scena in cui De Niro (Stahr-Thalberg) spiega il segreto del cinema a Donald Pleasence (Scott Fitzgerald?) grazie ad una piccola monetina.

cinema invisibile ottobre-dicembre '98

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10° compleanno circolo The Last Tycoon

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