L'uomo della pioggia (The Rainmaker)
Francis Ford Coppola - USA 1997 - 2h 15'

 Si capisce che, una volta deciso di puntare su Grisham, la scelta di Coppola sia caduta su questo libro, molto diverso dalle tradizionali trame dello scrittore, quasi un non-thriller... La storia, raccontata in prima persona da Rudy Baylor, giovane avvocato povero di Memphis che ha rinunciato ad ogni ambizione salvo quelle morali, diventa, secondo la visione di Coppola, l'eterno scontro fra Davide e Golia, ma anche romanzo cavalleresco. Dove Davide, o il cavaliere è appunto lui, Rudy - lo interpreta il nuovo divo Matt Damon, che gioca la carta di una faccia comune e simpatica e di una furia sotterranea che lo prende davanti alle prepotenze consentite dal sistema - e Golia è la grande compagnia di assicurazioni che ha sistematicamente spennato i poveri e gli ingenui del Tennessee promettendo una copertura medica che in realtà non vedranno.
La stranezza del film - e la cosa che lo rende particolare - è il realismo quotidianamente drammatico della sua trama: non ci sono complotti eccezionali, dietro questo court room drama, non ci sono macchinazioni diaboliche, salvo quella cinicamente organizzata ai danni dei poveri e dei malati dalla grande società di assicurazione Restando sostanzialmente fedele alla sua fonte Coppola ci dà un thriller atipico, sbilanciato, onesto, malinconico, che finisce con il paradossale addio al mondo e alla professione su cui Grisham, direttamente ed indirettamente, ha fatto la sua fortuna.

Irene Bignardi - La Repubblica