Festival del cinema spagnolo 2017 – prima stagione

PADOVA: febbraio - aprile

 2017 il cinemainvisibile parla spagnolo!

Guarda all’Argentina e alla Spagna la nuova serie del cinemainvisibile collegandosi idealmente al Festival del Cinema Spagnolo (Roma) arrivato quest’anno alla sua 10a stagione proponendo, attraverso la collaborazione con Exit Media, la proiezione di sei opere cinematografiche di recente uscita, (4 dalla e 2 dall’Argentina) che verranno proposte ogni lunedì in versione originale sottotitolata. A queste si aggiungono due classici di Luis Buñuel, (L’angelo sterminatore e Viridiana) entrambi ad ingresso libero.
«Riuscire a portare anche a Padova il Festival del Cinema Spagnolo era un progetto che seguivamo da tempo. L’idea non è solo quella di far arrivare in città dei film di qualità di cinematografie emarginate dal mercato ma di proporli in lingua originale sottotitolata, il modo giusto, continuiamo a credere, per gustare il cinema. I due capolavori di Buñuel sono la ciliegina sulla torta»

lunedì – ore 21.00

flyer [pdf]

20 febbraio INGRESSO GRATUITO
El ángel exterminador
Luis Buñuel – Messico 1962 – 89’

[L’angelo sterminatore] All’uscita dal teatro, una ventina di persone dell’alta società si ritrovano, per una cena, nella villa di città di Edmondo e Lucia Nobile. Mentre gli ospiti arrivano, i servitori, al contrario, ad eccezione del maggiordomo, se ne vanno con un pretesto o con l’altro, come sotto l’influsso di un presagio. Terminata la cena, il gruppo si riunisce in un vasto salone da ricevimento per ascoltare una famosa pianista. Si fa tardi, e gli ospiti decidono di rincasare: ma ecco, quasi un’insormontabile cortina fosse calata davanti a loro, nessuno riesce più a varcare la soglia del salone. Col trascorrere delle ore, la situazione diventa intollerabile: pur intestardendosi nel voler conservare il decoro del rango e una parvenza di etichetta, pian piano i prigionieri della misteriosa”presenza” si liberano dei loro freni inibitori, rivelandosi per quello che sono: pervertiti, ipocriti, lussuriosi, violenti. Quando l’esplosione di violenza raggiunge il massimo, il sacrificio della giovane Letizia, che si offre al padrone di casa, determina la fine dell’incubo. Finalmente liberi, gli invitati di casa Nobile ringraziano il Cielo con un solenne “Te Deum”, al termine del quale, però, si trovano di nuovo di fronte l’invisibile muro.

 
Una commedia nera ricca di acri succhi antiborghesi e anticlericali. In questa vicenda onirica, in questo mostruoso giro di atti mancati, il surrealismo di Buñuel si manifesta in tutta la sua ricchezza fantastica. Pur essendo assai precisa l’analisi di classe, si ha il sospetto che in questo verdetto d’impotenza Buñuel alluda a condanne più vaste e vi coinvolga il genere umano nel suo complesso. Premio Fipresci a Cannes.

27 febbraio
Barcelona noche de verano
Dani de la Orden – Spagna 2013 – 95’

[Barcellona notte d’estate] Il film, opera prima, tratta sei fresche storie che durante la stessa notte d’estate trovano il loro zenit: l’amore o il disincanto. Una di queste è tra due calciatori gay; un’altra è tra due giovani che scoprono che diventaranno genitori; un’altra ancora è tra due vecchi amici, un tempo amanti, che si rivedono riscoprendo gli angoli più magici della città…È la notte in cui passa vicino alla Terra la cometa Rose: per molti dei protagonisti è il momento dell’ora o mai più. E Barcellona è un protagonista in più del film.

 

 

6 marzo
A cambio de nada
Daniel Guzmán – Spagna 2015 – 93’

[Nulla in cambio] Madrid. Dario, 16 anni, vive male la difficile separazione dei genitori più impegnati a litigare sull’avvocato che a seguire il figlio che a scuola somma assenze su assenze. Assieme a Luismi, l’inseparabile amico, il ragazzo passa le giornate tra scorribande nei negozi e corse in moto.  Ma la fine dell’anno scolastico si avvcina e a Dario non resta che fuggire di casa, riparando da Caralimpia, un meccanico che conosce la ricetta per “trionfare nella vita”. Una notte, girovagando per strada incontra Antonia, un’anziana che raccatta mobili abbandonati. Lei lo tratterà come un figlio… e per un’estate Luismi, Caralimpia e Antonia diverranno la sua nuova famiglia, in un tentativo estremo di cambiare la propria realtà, prima che la realtà cambi lui.

 

13 marzo
El estudiante
Santiago Mitre – Argentina 2012 – 110’

[Lo studente] Roque Espinosa è arrivato da pochi mesi a Buenos Aires, e passeggia per i corridoi dell’Università, sentendosi fuori luogo. Si fa qualche amicizia, va alle feste, conosce ragazze.Tutto cambia quando si innamora di Paula, professoressa militante e impegnata. Attraverso di lei, Roque entra in contatto con un mondo fino prima sconosciuto: la politica universitaria. Roque, che si fa notare subito, ottiene la fiducia del responsabile accademico, l’ex politico Alberto Acevedo; scopre i trucchi del mestiere e inizia la sua scalata. Finalmente, ha trovato una strada ed è felice di seguirla. Nella campagna elettorale per l’elezione del nuovo rettorato, Roque diventa il referente dell’organizzazione, e impara a organizzare i meeting e a far crescere il consenso, negoziando concessioni e alleanze con le diverse fazioni. Convertito in leader, ormai sulla vetta, Roque scopre il mondo puro e duro della politica: un mondo dove la massima “il fine giustifica i mezzi” vale sempre.
Gran Premio della Giuria al Festival di Locarno 2012

 

20 marzo
10.000 kilometros
Carlos Marqués – Spagna 2014 – 93’

[10.000 kilometri] Alex (Natalia Tena) e Sergi (David Verdaguer) sono una solida coppia che sta considerando l’idea di avere un figlio insieme, quando a Alex viene offerto un soggiorno artistico per un anno a Los Angeles. Una relazione a distanza per un anno, due computer e due città, divisi da un oceano. L’amore può sopravvivere a 10 mila chilometri di distanza?

Goya 2015 Miglior Opera Prima

 

 

27 marzo
El critico
Hernán Guerschuny – Argentina 2013 – 95’

[Il critico] Un famoso critico cinematografico dai gusti alti (la nauvelle vague e Godard su tutto e tutti), incontra casualmente una ragazza e se ne innamora a prima vista: vive così sulla propria pelle una stori d’amore, ovvero una commedia romantica: tutto ciò che ha sempre aborrito nelle sue recensioni.

 

 

 

 

3 aprile
Todas las mujeres
Mariano Barroso – Spagna 2013 – 90’

[Tutte le donne] Il protagonista, un bugiardo patologico, qualcuno capace di mentire e manipolare gli altri pur di ottenere quel che vuole, ricorre alle donne più importanti della sua vita per risolvere un problema che avrebbe una semplice soluzione: dire la verità.

 

 

 

 


10 aprile       INGRESSO LIBERO
Viridiana
Luis Buñuel – Spagna/Messico 1961 – 90’

Don Jaime riceve nella sua fattoria la visita della nipote Viridiana, che prima di pronunciare i voti, è venuta a salutarlo. Colpito dalla straordinaria rassomiglianza della ragazza con la defunta moglie, Don Jaime se ne innamora e vorrebbe sposarla. La ragazza si rifiuta, ma quando sta per partire apprende che lo zio si è impiccato: sentendosi in qualche modo responsabile, resta ala fattoria e comincia a dedicarsi ad opere di carità, ospitando dei mendicanti. Ma anche Jorge, figlio naturale di Don Jaime, si stabilisce nella fattoria e fra i due nascono presto dei contrasti a causa dei mendicanti. Questi, un giorno in cui i due giovani sono assenti dalla casa, organizzano un banchetto che non tarda a trasformarsi in una vera orgia. Sorpresi sul fatto provocano una rissa, con un tentativo di violenza che solo un omicidio riesce a scongiurare. Dopo questo fatto Viridiana tenta inutilmente di riprendere la vita di preghiera. Infine accetterà di rimanere vicino a Jorge, il quale ha una relazione con la donna di servizio. Fra i tre s’intuisce lo stabilirsi di un rapporto ambiguo.


Primo film girato in Spagna da L. Buñuel dopo 30 anni d’esilio, ebbe la Palma d’oro a Cannes, fu proibito in Spagna, attaccato dal Vaticano come ìinsulto alla religione cristiana, specialmente per la scena blasfema dell’ultima cena, modellata su quella di Leonardo. Nonostante la sua innegabile carica eversiva, non è un film a tesi, ma un racconto di schema melodrammatico, ai limiti del romanzo d’appendice, dove i tipici temi privati buñueliani (religione, erotismo, feticismo, masochismo, movimenti dell’inconscio) s’innestano sul fondo sociale della vecchia proprietà terriera in decadenza cui succede una borghesia più efficiente.

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