Stanlio & Ollio

Jon S. Baird

Stan Laurel e Oliver Hardy partono per una tournée teatrale. È il 1953 e ormai è finita la loro epoca d’oro, ma i due sapranno ancora divertire e divertirsi insieme, riscoprendo l’importanza “mitica” del loro sodalizio e la loro amicizia. Un biopic che sa divertire anche il pubblico, tra gag e nostalgia.


Stan & Ollie
USA/Gran Bretagna 2018 (97′)

  

    …Anche se raccontati in un momento di declino, quando l’alcol e le malattie li stanno minando, la forza della loro comicità compie il miracolo: all’interno del film che vede la tournée inglese trasformarsi in un trionfo (come fu realmente) ma anche nel cuore del pubblico italiano che ha applaudito il film e lo ha premiato al botteghino. Per merito indubbio della straordinaria coppia di protagonisti — Steve Coogan nei panni di Stanlio e John C. Reilly in quelli di Ollio — ma molto di più perché il fascino dei due comici non smette di far presa. E non solo sui nostalgici di ieri o sui giovanissimi che li scoprono oggi per la prima volta, ma proprio su tutti. E sempre, bisognerebbe aggiungere, ogni volta che ci si imbatte in una delle loro comiche (…)


La loro comicità è semplice e diretta, non suscita la risata, la strappa letteralmente anche allo spettatore più refrattario: da una parte l’ingenuità di Stanlio e dall’altra la supponenza di Ollio (che inevitabilmente paga le stoltezze dell’amico), a far da collante l’opposta forma fisica ma anche una serie di «nemici» sempre pronti a intervenire per imporre le loro idee, che si tratti di improbabili colleghi o di burbere consorti. E a delimitare il campo d’azione, una testardaggine degna di miglior causa, che li spinge a perseverare dove chiunque si sarebbe già arreso (…) Ma forse il loro segreto sta tutto nella carica sottilmente anarchica e però mai nichilista delle loro comiche, dove l’intemperanza diventa sberleffo e la rabbia si placa con una torta in faccia. Universale perché capace di farci tornare tutti bambini.

Paolo Mereghetti – Il Corriere della sera

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