Marina e Orlando sono innamorati e pianificano di passare le loro vite insieme. Lei lavora come cameriera e adora cantare. Lui, 20 anni più grande, ha lasciato la sua famiglia per lei. Una sera, però, Orlando si sente male e all’arrivo n ospedale, i medici nn possono che confermarne la morte… Marina si trova di fronte alle domande sgradevoli da parte di un’ispettrice di polizia, mente la famiglia di Orlando le mostra solo rabbia e sfiducia, la esclude dal funerale e le ordina di lasciare l’appartamento, che apparteneva ad Orlando. Marina, infatti, è una donna transessuale e la famiglia del defunto si sente minacciata dalla sua identità. Ma Marina è forte, e con la stessa energia che ha utilizzato per il diritto a essere donna decide di combattere, a testa alta, per il diritto di vivere il proprio lutto. A quattro anni da Gloria Lelio torna a parlare di figure femminili in lotta contro un sistema che tende a emarginare tutto ciò che appare diverso. Un film appassionato, un’eroina fiammeggiante!
ORSO D’ARGENTO PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA
OSCAR PER IL MIGLIOR FILM STRANIERO
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