21
Robert Luketic  - USA 2008 - 2h 05'

           Ben vengano i misteri matematici e questo 21, che narra l'avventura di un professore senza scrupoli (il cinico Spacey) e dei suoi migliori studenti, che sfruttando la loro eccezionale memoria tentano di sbancare i tavoli di Black Jack a Las Vegas. Come guardando le partite del poker texano, se non si conoscono le regole, si rischia il tedio. Ma basta sapere i fondamentali, perché il racconto diventi divertente e istruttivo. Senza pretendere di contare le carte, sino all'ultima mano.

Claudio Carabba – Corriere della Sera Magazine

      Esiste un sistema scientifico per vincere al Blackjack? Forse sì, ma non si può applicarlo da soli. Bisogna essere un gruppo organizzato come quello degli studenti del Mip (Massachusetts Institute of Technology) che dal '94 rastrellarono cifre esorbitanti a spese dei casinò di Las Vegas e Atlantic City. Sviluppatissime menti matematiche, si organizzarono in gruppi dove il Grande giocatore era circondato da complici che mentalmente registravano l' uscita di oltre 300 carte e comunicavano con lui attraverso tutta una serie convenzionale di microsegnali mimici o verbali. Niente di propriamente illegale, ma abbastanza per allarmare alla lunga gli sbirri della casa con conseguenti messe al bando dai tavoli, minacce e non di rado vie di fatto. Il giornalista Ben Mezrich ha rispecchiato la storia segreta dei «card counters» di Boston nel best seller da un milione e mezzo di copie intitolato Blackjack Club (Mondadori), che ulteriormente romanzato è divenuto la trama del film 21. Il laureando Jim Sturgess ha il problema di come pagarsi i costosi ratei del Mip, per cui si lascia volentieri arruolare dall'onnisciente professor Kevin Spacey nel gruppo dei sbancatori di casinò. Dopo qualche tempo, nonostante i congiurati si presentino in travestimenti vari e senza mai dar segno di riconoscersi l'un l'altro, scatta come un mastino l'inesorabile forzuto Laurence Fishbourne, dai cazzotti del quale è saggio tenersi lontani. In tale clima minaccioso si consuma il rapporto di dipendenza fra l'ingenuo studente e il docente corruttore, un patto infernale come quello tra Faust e Mefistofele, che ben presto culmina in uno scontro.

Tullio Kezich - Il Corriere della Sera

      Il ragazzino sarebbe lo sfigato perfetto di ogni teen-movie, il nerd timido, impacciato e secchione: quello che non rimorchia mai, non beve mai, non si diverte. Questo è Ben: studente al MIT con il massimo dei voti e il sogno di entrare alla facoltà di medicina. Ma per Harvard ci vogliono i soldi, e Ben non li ha. Così entra a far parte di un gruppo di studenti che ogni fine settimana, a Las Vegas, applicano le loro straordinarie capacità mnemoniche e matematiche per vincere a blackjack. Ben non gioca d’azzardo, ma conta le carte: ricorda, somma, sottrae e vince. La matematica frutta milioni di dollari al tavolo verde. Il film di Luketic (La rivincita delle bionde) è tutto questo: quanto può essere sexy la pratica ascetica dell’intelligenza, quanto seduttiva la maschera del genio. La storia è bella. Ed è anche vera. Tratto dal libro di Ben Mezrich, ispirato a un fatto realmente accaduto negli anni 90.

Silvia Colombo - Film Tv

      Bella idea, derivata dal romanzo Blackjack Club di Ben Mezrich (Mondadori) a sua volta ricavato da un fatto di cronaca. Un gruppo dei migliori studenti del Massachusetts Institute of Technology (MIT), guidato da un professore, a ogni week-end si spostava a Las Vegas, giocava a blackjack usando tutte le proprie facoltà matematiche, vinceva, tornava a casa più ricco di qualche migliaio di dollari. Nel film è un nuovo studente a illustrare la vicenda, a rivelarne le vittorie quattrinaie, a introdurvi dubbi morali mai esistiti nella realtà, a nutrire un conflitto con il professor Kevin Spacey. Lo studente molto brillante Jim Sturgess non è privo di scrupoli, non è dominato dal demone del gioco, ha accettato di far parte della squadra per procurarsi 300.000 dollari necessari per passare alla Scuola di medicina dell'Università di Harvard. La matematica trionfa: serie di Fibonacci, metodo di Newton, cambio di variabile, algoritmi combinatorii, teoremi fondamentali del calcolo, equazioni non lineari. Le avventure rischiose sono dinamiche, i trucchi al gioco risultano ingegnosi e divertenti...

Lietta Tornabuoni - La Stampa


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Esiste un sistema scientifico per vincere al Blackjack? Forse sì, ma non si può applicarlo da soli. Bisogna essere un gruppo organizzato come quello degli studenti del Mip (Massachusetts Institute of Technology) che dal '94 rastrellarono cifre esorbitanti a spese dei casinò di Las Vegas e Atlantic City. Tratto dal libro di Ben Mezrich, ispirato a un fatto realmente accaduto, il gioco cine-matematico crea uno spettacolo arguto: le avventure rischiose sono dinamiche, i trucchi al gioco risultano ingegnosi e divertenti, ma ciò che tiene banco è il rapporto di dipendenza fra l'ingenuo studente e il docente corruttore, un patto infernale come quello tra Faust e Mefistofele...

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