50 e 50 (50/50)
Jonathan Levine
- USA 2011 - 1h 40'

  Quando lo spaventato protagonista della commedia autobiografica 50/50 rivela di avere il cinquanta per cento delle possibilità di sopravvivere al cancro che gli è stato diagnosticato, il suo amico del cuore gli fa notare che non è poi così male: in un casinò avrebbe sempre minori possibilità di vincere qualcosa. Le probabilità che una commedia sul cancro sia realmente divertente sono a sfavore, ma ci sono diversi buoni motivi per vedere questo film: intanto il cast e l'audacia di una sceneggiatura che Will Reiser ha scritto partendo da una sua esperienza reale. E poi si ride, soprattutto quando le persone che incontrano il protagonista si affannano a dire o a fare la cosa giusta.  Le parti migliori sono quelle intermedie: né quelle esageratamente comiche né quelle che dovrebbero essere strappalacrime. A Hollywood Seth Rogen è il re incontrastato dello sproloquio sboccato. Qui molti dei suoi interventi sono molto divertenti e sorprendenti anche perché il suo personaggio è così brillante e svelto che ci si chiede dove lo porterà la sua lingua.

 Internazionale

 Opera terza di Jonathan Levinefilm precedente in archivio, 50 e 50 è un delicato cancer movie, con una inconfessabile speranza: essere per il cancro ciò che Philadelphia è stato per l'Aids. [...] Bisogna prepararsi, insomma, e questo dramedy (dramma commedia) lo fa con emozioni controllate, battute scacciapensieri, biscotti alla marijuana e un minimalismo terapeutico che scansa il minimismo anaffettivo e sconfessa il massimalismo emotivo (mèlo).

Federico Pontiggia - Il Fatto Quotidiano

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Durante una visita di controllo, Adam, 30 anni e un'esistenza appagante che condivide con la bella fidanzata Rachel e l'amico Kyle, apprende di essere stato colpito da un cancro che gli lascia il 50% di possibilità di sopravvivenza. La notizia genera sconforto in tutte le persone che gli vogliono bene ma, mentre la madre e la fidanzata sono incapaci di reagire al dolore, Adam non si lascia abbattere... Pur rimanendo nell'ambito della commedia, Levine riesce a raccontare la terribile avventura del protagonista con grande naturalezza, facendo risplendere i momenti di verità già contenuti nella sceneggiatura originale. Una storia toccante, ma colorata di umorismo; un percorso faticoso, ma alleggerito da battute esilaranti e da avvenimenti e situazioni sorprendenti. Un film che sa dosare in modo armonico tutte le componenti essenziali dell’opera: sofferenza, amicizia, umorismo, amore e tanta voglia di vivere.

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