Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds)
Quentin Tarantino –  USA/Germania 2009 - 2h 40'

  Solo Tarantino su questa terra può permettersi di trattare temi scottanti come nazismo, olocausto e tragedie della Seconda guerra mondiale senza usare un briciolo di verosimiglianza o pietas, senza staccarsi dal grottesco e mai però scivolando nel cattivo gusto. Glielo consente il tocco irriverente ma da cartoon, capace di mescolare Adolf Hitler e Joseph Goebbels come maschere da joker, donne ebree in guisa di femme fatale e soldati americani da poster bellico (Brad Pitt tutto mascella e baffi) che pure si dilettano a scalpare nazisti. Sarà proprio Brad a ordire un piano per uccidere il Fuhrer incontrando sulla sua strada un'ebrea, Diane Kruger, che medita di far esplodere la Germania dalle fondamenta. Non ci si scandalizza neppure quando lo straordinario Christoph Waltz rende simpatico il feroce personaggio nazi. Perché il gioco è gioco e Tarantino lo sa giocare molto bene, scatenando il divertimento e mescolando le memorie del cinema del nostro Enzo G. Castellari con le rivisitazioni del noir di serie B. Piatto raffinato, appositamente sgangherato (e del resto tutto riposa su quell'errore voluto nel titolo originale, «Basterds» anziché «Bastards», che si perde in traduzione) e gran finale da apocalisse ovviamente in un cinema, la sola chiesa a cui il regista si inchini. Ci si sente, sì, bastardi, ma gloriosamente e senza alcun senso di colpa.

Piera Detassis - Panorama

  Esce in Italia Bastardi senza gloria, il film di guerra di film precedente in archivioQuentin Tarantinofilm successivo in archivio  passato in concorso al festival di Cannes. La parola «Italia» è decisiva. Distribuito dalla Universal, il film è stato doppiato. E questo ci costringe a scrivere una recensione divisa in due.
Recensione numero 1: il film visto a Cannes. Bastardi senza gloria è un remake molto libero di Quel maledetto treno blindato di Castellari. Una pattuglia di soldati ebrei-americani viene spedita nella Francia occupata con l'incarico di uccidere, scalpare e mutilare il maggior numero possibile di nazisti. Lo scopo: seminare il terrore. Nel frattempo, una ragazza ebrea-francese sfuggita al massacro della sua famiglia si rifugia sotto falso nome a Parigi, dove gestisce un cinema. D'accordo con i «bastardi», organizza l'anteprima di un film di propaganda nazista alla quale saranno presenti Hitler, Goebbels, Goering e il terzo Reich al gran completo. Lo scopo: sterminarli tutti, e lasciamo al vostro piacere vedere se, e come, ci riuscirà. Fanta-storia, con lo spessore di un fumetto e la sfrenata goliardia di un B-movie di quelli tosti. Violenza (nemmeno troppa), azione, dialoghi infiniti (è il marchio di fabbrica di Quentin) durante i quali ti aspetti sempre che uno dei due interlocutori scotenni l'altro. Tensione, emozione, cinefilia a go-go. Si diverte il regista, si divertono gli spettatori. Film da vedere.
Recensione numero 2: il film che esce in Italia. Premessa: nell'edizione originale ci sono molte scene in francese e in tedesco, e una persino in italiano. Il personaggio del «cacciatore di ebrei», il colonnello nazista Landa, è un raffinato detective poliglotta che parla perfettamente tutte le lingue europee (Christoph Waltz, l'attore che lo interpreta, è un fenomeno). In molte scene attori tedeschi e francesi parlano inglese con un lieve accento. La scena in italiano è costruita sul fatto che Brad Pitt e gli altri «bastardi » si fingono italiani senza sapere la lingua – che invece Landa parla meglio di Dante! Ci siamo capiti: è un film «indoppiabile». E invece l'hanno doppiato… Nella prima scena sentirete Waltz (colonnello nazista) e Denis Menochet (contadino francese) parlare francese finché il tedesco, con unguizzo di sceneggiatura talmente folle da essere geniale, gli chiede se si può passare all'«anglais», all'inglese; e all'improvviso, con effetto
Esorcista, sentirete i doppiatori Stefano Benassi e Massimo Bitossi parlare… italiano!, uno con accento tedesco, l'altro con accento francese riprodotti al leggìo.
È come sentire un ufficiale delle Sturmtruppen chiacchierare con l'ispettore Clouseau; ed è così per tutto il film, quando a parlare sono francesi e tedeschi. Insomma, non se ne abbia Fiamma Izzo che ha curato l'edizione (era un'impresa impossibile), ma il film doppiato è un macello, è letteralmente un altro film, inascoltabile e inguardabile. Cercate le copie originali che la Universal ha promesso, o aspettate il dvd. E se non potete, almeno non date la colpa a Tarantino.

Alberto Crespi - L'Unità

promo

Un film d'azione in cui si parla forse più di quanto si combatta. Una storia di lotta contro i nazisti che se ne infischia allegramente della Storia vera e della sua spesso paralizzante eredità e che mette il Terzo Reich e i suoi orrori in caricatura senza chiedersi un secondo se sia legittimo, tollerabile, politicamente corretto... Solo il cinema può reinventare la storia lasciandola intatta, solo Quentin Tarantino può mettere in gioco il destino di Hitler, Göbbels, Göring e Bormann nel palco di una sala cinematografica parigina durante l'occupazione nazista... Tensione, emozione, cinefilia a go-go. Si diverte il regista, si diverte il pubblico.

film del week-end precedente

LUX - ottobre/novembre 2009

film successivo presente sul sito

cinélite TORRESINO all'aperto: giugno-agosto 2010