Caffè
Cristiano Bortone - Italia/Cina/Belgio
2016 - 1h 52’

Giornate degli autori

  Sfruttando il caffè come MacGuffin, puro e semplice espediente narrativo, il film di Cristiano Bortone racconta tre storie legate dalla caffeina e mosse da desideri di rivalsa, sogni goffi e cambiamenti radicali. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Giornate degli Autori, Caffè rappresenta la prima co-produzione tra Italia e Cina, ma soprattutto un raro tentativo di proporre un racconto dall'ampio respiro corale nel nostro cinema. Uno sforzo pregevole non sempre ripagato appieno da un film dai tanti retrogusti (…) perché tra Italia, Cina e Belgio, Caffè ci parla di integrazione, razzismo, pregiudizi, disoccupazione e gerarchie sociali. Troppi ingredienti per un solo film? Troppi sapori per una sola tazzina? Eppure, se pur distanti migliaia di chilometri, i personaggi di Caffè sono certo uniti da qualcosa. Il caffè, come detto, è solo un pretesto per dipingere un panorama umano impregnato di insoddisfazione, un deus ex machina che tra caffettiere da ritrovare, sacchi da rubare e piantagioni dove tornare, muove l'azione e motiva tutti i protagonisti. E come fossimo davanti a diverse dosi di zucchero, questa infelicità aumenta o si attenua a seconda della storia che guardiamo, con un livello di gravità che ondeggia al cambiare delle linee narrative.
In Italia Renzo e Gaia aspettano un figlio e soprattutto un lavoro dignitoso, in Belgio il commerciante iracheno Ahmed viene derubato ed è intenzionato a riprendersi quello che è suo, mentre in Cina troviamo Fei, un affermato manager costretto ad affrontare scelte impreviste ma decisive.
Bortone abbozza il carattere di tutti e ne rappresenta le intenzioni attraverso i loro desideri. A tutti loro manca qualcosa (il lavoro, l'accettazione altrui, la felicità autentica), a tutti serve un pezzo per sentirsi persone davvero compiute. Questo bisogno impellente di completezza, perlomeno in due delle tre storie, assume presto contorni drammatici. L'incapacità di una ricerca armonica della propria felicità fa sfociare Caffè nella violenza, con i suoi personaggi che ci appaiono maldestri quando voglio perseguire i loro scopi. Bortone tenta di conciliare uno sguardo sulle brutture sociali con un'attenzione intima ai suoi protagonisti (…) così che, sull’esempio di opere come
Babel e Crash - Contatto fisico, Caffè aspira ad abbracciare tante vite tentando di fornire ad ogni storia, o meglio ad ogni luogo, un suo tempo e un suo stile di racconto. Se in Belgio emerge con veemenza l'odio razziale, in Italia assistiamo alla disperazione dei precari, mentre in Cina si venera il passato, là dove tutto è più dilatato, lento, pensato per essere goduto. Il regista romano dà così un aroma diverso ad ogni sua storia e invita il pubblico a sedersi per una pausa dove la dolcezza va ricercata nel fondo del caffè. E delle persone.

movietele.it

 


 

promo

Tre storie, ambientate in tre parti del mondo molto lontane tra loro, ma emozionalmente molto vicine. Nell’Italia della crisi economica, Renzo, appassionato sommelier di caffè, lavora sottopagato in un piccolo snack-bar. Quando Gaia, la sua fidanzata, scopre di essere incinta, Renzo finisce coinvolto in una rapina in una fabbrica di caffè. Ma le cose non vanno come previsto.
In Belgio, Hamed è il proprietario di un banco dei pegni. E' originario dell'Iraq e si è trasferito in Europa per garantire un futuro migliore alla proprio famiglia. A causa di una violenta manifestazione, il suo negozio viene derubato di una preziosa caffettiera. Contro la sua docile natura, Hamed decide di mettere a repentaglio la sua vita pur di compiere la sua personale vendetta.
In Cina Fei è un giovane manager di successo. Sta per sposarsi con la figlia del suo capo, proprietario di una grande industria chimica. La sua vita sembra perfetta fino a quando non gli viene chiesto di occuparsi di un guasto in una fabbrica a Yunnan, centro della produzione di caffè in Cina…
La regia di Bortone opta per un ritmo teso, per una “vertigine sociale” in cui il caffè fa da filo conduttore fra la confusione, le incertezze e le violente passioni del vivere d’oggi.

film successivo presente sul sito

LUX - ottobre 2016

film successivo presente sul sito

>