Che mi dici di Willy? (Longtime Companion)
di Norman René - USA 1990 - 1h 48'
[opera prima]

  

3 luglio 1981. Sulle pagine del New York Times appare la notizia di una rara forma di tumore che sembra colpire gli omosessuali. Per gli otto protagonisti di Che mi dici di Willy? (sette uomini e una donna) quella data, quella notizia diventano il punto di svolta di tutta un'esistenza. Il loro ambiente (gli uomini sono dei gay, la donna una loro amica) è destinato ad uno sconvolgimento che va oltre la tragedia del morbo fisico, oltre l'imbarazzo dell'emarginazione pubblica. E' il disfacimento di un benessere sociale ormai conquistato, al di là di conflittualità morali o di sommarie discriminazioni: nell'arco di nove anni la spensieratezza di parties e incontri occasionali, l'assoluta libertà dei costumi sessuali lasciano il posto ad un profondo disorientamento non solo dei singoli ma di un'intera collettività.
Con accorata professionalità, ma senza ricorrere alle usate, impressionanti immagini del progredire clinico dell'AIDS, lo scrittore Craig Lucas e il regista Norman René accompagnano i loro personaggi nel funesto cammino del vivere comune: minati nello spirito dall'incombere del male, increduli nel confronto diretto con la morte, i sopravvissuti sanno ribadire il valore dell'amicizia e ritrovare nella solididarietà la forza per andare avanti. "I nostri personaggi non sono dei macho in giacca di pelle , ma dei borghesi, benpensanti e "normali", che cercano storie d'amore non dissimili da quelle degli eterosessuali... Lo stile che abbiamo scelto è molto semplice e tutto il film somiglia alle pagine di un diario collettivo."
Ciò che conquista e commuove in Longtime Companion ("un amico di lunga data" come si definiscono, nei necrologi, gli amici delle vittime) è la spontaneità del racconto, la "castità" dei sentimenti, la scelta di sospendere il giudizio morale per analizzare con disincanto la realtà di un dramma sociale che rivela insicurezze e solitudini, per farsi vicini, senza ipocrisia, alla sensibilità di esseri umani che soffrono per i loro amici.

e.l. pieghevole LUX - novembre/dicembre 1990

primo premio UNITED STATES FILM FESTIVAL 1990