La cura del Gorilla
Carlo A. Sigon - Italia 2006 - 1h 44'



sito ufficiale

da Il Messaggero (Roberta Bottari)

      Sandrone, detto il Gorilla (Claudio Bisio) soffre di una particolare forma di sdoppiamento della personalità: nel suo corpo vivono due persone e, tanto quanto una è bonaria, l’altra è fredda, violenta. Ha paura di finire in manicomio, per questo vive nell’ombra, nascondendo la sua malattia. Si guadagna la vita come investigatore privato, peccato che non abbia la licenza. Un giorno accetta un lavoro più tranquillo: deve fare da gorilla/accompagnatore a un divo di Hollywood caduto in disgrazia (Ernest Borgnine). Ma finirà con il coinvolgere la star in un’indagine segreta... La cura del gorilla, esordio in un lungometraggio di Carlo A. Sigon, è uno “spaghetti noir”, tratto dall’omonimo romanzo di Sandrone Dazieri. Benché ci siano un morto, un’indagine e, alla fine, un colpevole, il film non porta mai gli elementi noir alle estreme conseguenze. Neanche lo sdoppiamento della personalità arriva ai limiti: si tratta piuttosto di una schizofrenia ideologica, non clinica e raramente tragica. Un film che profuma di impegno politico e di centri sociali e cerca di rovesciare il concetto di buoni e cattivi (ma anche qui non si spinge troppo in fondo). La vera marcia in più sono i duetti fra Bisio e il grande Borgnine.

da Il Corriere della Sera (Maurizio Porro)

      Bravissimo Claudio Bisio nei panni del gorilla schizofrenico, con due personalità in lotta come nei vecchi melò per ladies, inventato letterariamente da Sandrone Dazieri e ora portato al cinema in un curioso, irrisolto poliziesco lombardo che costeggia molti elementi socialmente attuali, immigrazione e razzismo alla cremonese, oltre alla presenza della guest star americana, l' irresistibile 88enne ex cattivo Ernest Borgnine. Carlo Sigon, regista debuttante, tiene a bada la storia d' amore con la Rocca, il giallo extracomunitario, soffocando la vena di commedia che forse era più idonea al protagonista, peraltro intenso, esprimendo l' ambiguità singola e collettiva e la confusione odierna...

i giovedì del cinema invisibile TORRESINO aprile-giugno 2006

con la presenza in sala del regista !

promo

Claudio Bisio nei panni del gorilla schizofrenico, con due personalità in lotta come nei vecchi melò... Un poliziesco lombardo che costeggia molti elementi socialmente attuali (immigrazione e razzismo alla cremonese) e che traduce l’omonimo romanzo di Sandrone Dazieri in uno "spaghetti noir” intenso e bizzarro.