Donnie Darko
Richard Kelly - USA 2001 - 1h 43'




     Se Caronte è un gigantesco coniglio bianco… - VII Anche perché l’inconscio giovanile, già di suo, sembra sempre più esasperato da un’insoddisfazione autodistruttiva, da presagi di morte che si compenetrano con la vita, da incubi e allucinazioni che non hanno bisogno del riposo del sonno o della devianza delle droghe per farsi reali, per riempire il senso dell’esistere. Un grande coniglio bianco è il simbolo totemico con cui Donnie Darko (Richard Kelly – USA, 2001) si interroga sull’effetto dirompente che la consapevolezza della morte ha sull’individuo, e, di conseguenza, sul suo confrontarsi con se stesso e col suo prossimo, sul come ridelineare le proprie emozioni e il proprio agire scheda DONNIE DARKO.
Donnie (Jake Gyllenhaal), il cupo protagonista, è certo affetto da disturbi psichici, ma il suo malessere adolescenziale è esemplare, così come lo stile di Kelly, visionario e spiazzante, ripercorre citazionisticamente i meandri spazio-tempo dell’immaginario cinematografico, le icone televisive e musicali (dai Puffi ai Duran Duran) di cui è permeato il cosmo giovanile. La schizofrenia di Donnie Darko è il risultato di una frustrazione generalizzata, il motore dell’aereo che piomba nella sua stanza è la paura (non solo infantile) della distruzione delle nostre sicurezze minacciate dalla tecnologia, i fatidici 28 giorni che il coniglio Frank gli comunica mancare alla fine del mondo (annunciata, con macabra ironia, per il giorno di Halloween) cadenzano l’ultimo mese di vita di una certezza esistenziale già precaria.
Donnie Darko si presta a molteplici chiavi di lettura, ma la sua struttura epico/catastrofica, lo stralunato surrealismo dei suoi mondi paralleli, in bilico tra fantascienza e onirismo, suggellano il paradosso di una iniziazione alla morte che è iniziazione ad una nuova vita, di un cinema che possiamo adottare come nostro vero amico immaginario per comprendere noi stessi e il nostro esistere.

«It's a sad world and the dreams in which I'm dying are the best I've ever had».
Tears for Fears - colonna sonora di
Donnie Darko (ultima scena del film)

ezio leoni - Se Caronte è un gigantesco coniglio bianco… [IL VIAGGIO DELL'EROE - edizioni Falsopiano]