Flashdance
di Adrian Lyne - USA 1983 - 1h 36'

(ovvero "una ragazza di Fame" è fuggita a Pittsburgh)
 

"If you close your eyes you can see the music" (se chiudi gli occhi puoi vedere la musica) ricorda qui "poeticamente" il cinema ai propri purissimi eroi. Ben altro destino quello degli spettatori comuni: la musica c'è in ogni caso ma con gli occhi chiusi dice e mostra ben poco (ovvio che è la discomusic quella che ormai impera). Oltretutto il programma prevede di tenerli bene aperti perché il regista Lyne (generosamente) si è reso disponibile per "mostrarcela" tutta quella musica con impegno e risultati davvero quasi perfetti (lo sarebbero del tutto se arrivassero al proprio compimento artistico e si trasformassero nelle immagini di un maxispot pubblicitario, ma forse lo sono già... ).
Il discorso però non finisce qui, anzi probabilmente è errato perché si dovrebbe piuttosto parlare del viceversa, cioè dì musica che commenta le immagini… Chissà. Poco conta, ciò che è certo è che i primi dieci minuti di Flashdance sono affascinanti (per la combinazione dei momenti audio-video, per l'immediatezza di ambientazione e soggetto, per l'impatto coreografico del balletto di Alex), poi si va avanti con qualche barlume dì dialogo e massicci interventi di gratuite esibizioni di danza (con musica), passeggiate romantiche e sogni visualizzati (con musica), allenamenti (per i balletti, quindi con musica) e così via.
In
Hair ballavano nel parco i cavalli con i poliziotti sopra, qui sull'arteria metropolitana "danza" il poliziotto in persona. In Saranno famosì c'era una trama con forse troppi balletti e canzoni, qui c'è qualche dialogo di troppo tra musica ed esibizioni... Dimenticavamo: si salva, per simpatia, anche il finale (ovviamente una prova di danza) e soprattutto il piccante protagonismo femminile di Alex-Jennifer Beals. Forse è lei (per l'inconscio erotico) il prodotto pubblicitario di Flashdance!

e.l. Espressione Giovani novembre-dicembre1983

con Jennifer Beals (+ Marine Jahan = controfigura!) e Michael Nouri
OSCAR 1994: motivo musicale conduttore di Giorgio Moroder cantato da Irene Cara