Forrest Gump
film precedente in archivio Robert Zemeckis film successivo in archivio - 1994 - 2h 22'


    "La vita è una scatola di cioccolatini. Non sai mai quello che ti capita". La massima di mamma Gump calza a pennello per la sua esistenza e per quella del figlio Forrest. Tra i tanti figli-cioccolatini del mondo il suo è un sotto-dotato, un povero di spirito per esprimersi evangelicamente, uno stupido per dirla senza mezzi termini. Eppure Forrest, per il quale la madre si ostina a pretendere un futuro di pari opportunità, è destinato ad un avvenire folgorante, ad un'esistenza-simbolo di ingenua saggezza e successi incredibili. Con la soave leggerezza di una piuma (che metaforicamente apre e chiude il film) Forrest Gump, seduto su una panchina ad una fermata d'autobus, racconta a chi gli si siede accanto (e a noi che gli sediamo di fronte) la complessa banalità della sua vita, affrontata con la serenità di un cioccolatino scelto a caso e sorretta da un'altra filosofica certezza: "E' stupido chi lo stupido lo fa". Così lo "stupido" Forrest stupido non può "esserlo" davvero poiché il suo agire è sempre dettato da una bontà d'animo non incrinata dalla cattiva coscienza del mondo e le sue intuizioni hanno la limpidezza del mito, mentre il caso lo fa entrare da protagonista nell'ultimo trentennio della Storia d'America: nella sublimazione della fiction cinematografica Forrest Gump (Tom Hanks, di nuovo da oscar!) ha l'occasione di inventare per Elvis Presley il celebre "pelvis movement", di suggerire a John Lennon le indimenticabili parole di Imagine, di stringere le mani a John Kennedy, Lindon Johnson, Richard Nixon (vedere per credere i prodigi della digitalizzazione delle immagini per gli straordinari effetti speciali), di diventare un eroe del Vietnam, un campione di ping pong, un idolo del jogging, un miliardario del settore commerciale (gamberi & informatica), un marito e un padre felice... Trionfo dell'utopia morale in una nazione dilaniata dalle contraddizioni dell'utopia socio-politica, Forrest Gump è una rara occasione per un cinema spettacolare ed intimo al contempo, capace di riempire il "cinema" senza svuotarlo di contenuti, di imbrigliare le tecnologie e di esaltare la sensibilità, di ironizzare (con la leggerezza di una piuma) sulla storia, sui sentimenti e sulle ideologie. Un film "epocale", da non perdere.

ezio leoni - La Difesa Del Popolo  13 novembre 1994

1994: 13 nomination / 6 oscar