Intermission
John Crowley - Gran Bretagna/Irlanda 2002 - 1h 42'


sito ufficiale

da La Repubblica (Roberto Nepoti)

     Battente doppia bandiera, irlandese e britannica, e prodotto da Neil Jordan, Intermission è uno di quei film corali in cui le vicende individuali di vari "caratteri" finiscono per incontrarsi trovando esiti diversi: felici per alcuni, infausti per altri. E' la separazione di una giovane coppia a dare il via alla meccanica dei destini incrociati. John, commesso in un supermercato, non sa darsi pace mentre lei, Deirdre, si mette con un uomo più grande, che lascia la moglie in preda a una crisi depressiva. Su istigazione del delinquente Lehiff, John partecipa a un colpo la cui vittima è il nuovo compagno di Deirdre: sequestrata la ragazza, i rapitori costringono l'uomo a vuotare le casse della banca in cui lavora. Altri personaggi: la sorella di Deirdre, che detesta gli uomini, un poliziotto impegnato in un documentario sulla malavita, un produttore tv e un teppistello in bici di nove anni, che fa più danni di un killer lanciando pietre contro i veicoli in marcia. La formula non è originalissima e a volte mostra la corda: soprattutto quando, per dimostrare il carattere accidentale dell'esistenza umana, procura incontri (quello tra il migliore amico di John e la moglie del bancario, ad esempio) che sembrerebbero improbabili perfino a un'agenzia di cuori solitari. Però Intermission è scritto a dovere, montato bene nell'alternanza tra i vari episodi (confrontare, per credere, con la piattezza del montaggio di qualsiasi serial televisivo) e interpretato da un cast di ottimo livello, in cui spiccano Colin Farrell nella parte di un giovane balordo e Colm Meaney, in quella di un poliziotto fascista appassionato di boxe e di musica celtica.

i  lunedì del  LUX   ottobre-dicembre 2004