Intrigo internazionale (North by Northwest)
Alfred Hitchcock - USA 1959 - 2h 16'

   Fin dai geometrici titoli di testa (realizzati da Saul Bass), questo thriller dichiara la sua struttura quasi astratta. Vi compaiono quasi tutti i temi cari ad Hitchcock: lo scambio di persona, l'impossibilità per l'innocente di discolparsi, la rivalità tra il 'buono' e il 'cattivo', innamorati della stessa donna. Ma, soprattutto, è una riflessione sull'ambiguità della coppia. Roger (Cary Grant) ed Eve (Eva Marie Saint) si incontrano sotto mentite spoglie e, come sempre in Hitchcock, si amano senza conoscersi; debbono poi superare vere e proprie prove per giungere al matrimonio. La vicenda avventurosa si carica così di un segreto significato erotico. La scena conclusiva, in cui il treno che trasporta i coniugi penetra in una galleria contiene una trasparente allusione sessuale. Diceva Hitchcock: "è il finale più impertinente che abbia mai girato".

Alessandro Bencivenni - Dizionario universale del Cinema

 

   Il finale, in cui i due si arrampicano sui ritratti dei presidenti americani scolpiti sul monte Rushmore, è passato alla storia. Ma ancora più magistrali sono i sette minuti senza dialogo che precedono l'attacco a Thornhill, solo in mezzo alla prateria, da parte di un biplano: una lezione di suspense inarrivabile, dove vengono ribaltati tutti i cliché della paura (buio, ambiente senza vie d'uscita) e la tensione nasce dall'assoluta mancanza di quegli elementi che provocano angoscia. Dissezionato da psicoanalisti, semiologi e critici d'ogni specie, diverte ed emoziona ancora dopo l'ennesima volta che lo si vede. Il titolo, mai tradotto letteralmente in nessun paese, indica una direzione inesistente. La villa dell'inquietante Philip Vandamm (James Mason) riproduce una creazione di Frank Llovd Wright.

Dizionario dei Film a cura di Paolo Mereghetti

TORRESINO cinema invisibile gennaio-marzo '99