Jesus of Montreal
Denys Arcand - Canada 1989 - 1h 58'

da La Repubblica (Irene Bignardi)

Arriva dall'ultima edizione del Festival di Cannes un film rischioso, difficile, fuori genere che flirta pericolosamente ma quasi sempre intelligentemente con i massimi sistemi, che non ha paura ad affrontare il tema della religiosità (in maniera laica), e che non si sgomenta di fronte ai rischi del ridicolo insiti in ogni discorso di tono sublime (e Cannes l'ha laureato con il Premio della Giuria)... Jesus o f Montreal è una rilettura laica e contemporanea del Vangelo non inferiore per pathos a quella di L'ultima tentazione di Cristo  versione Kazantzakis e certamente più interessante del pasticciaccio di Scorsese... Denys Arcand ha la saggezza e la sapienza costruttiva di giocare con i contrasti, passando con naturalezza dal registro del misticismo al registro del grottesco e della commedia di costume. Il  progetto ambizioso e sottile,  registra il  bisogno diffuso di una forma religiosa - o magari anche soltanto laica - per interrogarsi sulla vita e sulle sue ragioni. E il finale del film, con la sua estrema, inquietante crudeltà fa perdonare anche le smagliature di un gusto non sempre dosato e una passione che non può lasciare indifferente lo spettatore.

LUX  novembre-dicembre 1989