Le mani forti
di Franco Bernini - Italia 1997 - 1h 35'

 

da Sette - suppl. Corriere della sera (Paolo Mereghetti)

Ipotizzando una conclusione futuribile nel 1998, il neo-regista Franco Bernini (già sceneggiatore "impegnato" in coppia con Angelo Pasquini) sembra voler equilibrare con una nota di speranza il pessimismo che serpeggia lungo tutto il film. Il tema infatti, è quello della responsabilità dei servizi segreti nelle stragi degli anni Settanta (il riferimento evidente è a Brescia), qui però mediato dal personaggio di una psicanalista che, seduta dopo seduta, scopre in un suo paziente uno dei responsabili di quelle stragi. Lei è particolarmente sensibile all'argomento, visto che la sorella ventenne era morta proprio per la bomba di piazza della Loggia, ma perché quel cliente vuol farsi "smascherare"? Ha forse deciso di confessare ? Ambientato nel 1993, il film ha improvvisi sbalzi in avanti quando si vede la donna pagare in prima persona le conseguenze della propria coscienza civile : non ha saputo limitarsi al ruolo professionale (uno psicanalista "ascolta", non "agisce") e si è trovata a fare da mediatrice tra il giudice che indaga sulla strage e il cliente-agente provocatore. Con il rischio di essere abbandonata in pasto a una giustizia che vorrebbe trasformarla in mitomane o peggio...