Notte prima degli esami
Fausto Brizzi - Italia 2005 - 1h 40'

da La Repubblica (Paolo D'Agostini)

    L'aspettativa di chi ha investito sul film e sul regista Fausto Brizzi (per anni come co-writer al servizio dei Natali di Neri Parenti) ci dice che nei suoi pensieri ci sta proponendo un altro Muccino. Estate '89, vigilia di storici fatti, ultimo giorno della terza liceo. Il nostro eroe pensa bene di togliersi i sassolini accumulati nella scarpa insultando a sangue il professor Martinelli detto Carogna. Solo che, e la Carogna aspetta sapientemente la fine della filippica per rivelarlo, sarà proprio lui e non il collega già previsto il "membro interno" all'esame. Partenza, dunque, a razzo per questo effervescente, brillante film generazional-corale. Che ammicca da tutte le parti possibili, dalla canzone di Antonello Venditti che gli dà il titolo fino a ogni immaginabile stereotipo cinematografico - quelli i cui archetipi si chiamano Il laureato oppure American Graffiti (dove nacque la moda dei titoli di coda che ci annunciano il destino futuro dei protagonisti) - anche se li sa servire in maniera aggraziata. Però siamo più dalle parti del Veronesi-Muccino piccolo di Che ne sarà di noi e non c'è nulla della densità de La scuola di Luchetti-Starnone.
In realtà il pezzo forte è la Carogna affidata a Giorgio Faletti che disegna finemente una figura emergente: quella di chi aveva vent'anni e molti sogni nel '68 e, a dispetto di ogni illusione sul cambiare per sempre le relazioni intergenerazionali, dopo i quaranta gli è toccato vestire i panni antagonisti dell'autorità repressiva. Ma le potenzialità di Faletti eccedono di molto l'entità del filmino.

cinélite TORRESINO all'aperto: giugno-agosto 2006