Sabrina
Billy Wilder -  b/n USA 1954 - 1h 53'
versione originale sottotitolata

migliori costumi (EDITH READ)

   Una storia d'amore sulla falsariga, ironica, della fiaba di Cenerentola: Sabrina, figlia dell'autista di una famiglia di miliardari, si innamora del rampollo più giovane, David. Questi non s'accorge di lei fino a quando la ragazza torna, dopo due anni di soggiorno a Parigi, completamente trasformata. David se ne innamora e manda all'aria il suo matrimonio. Interviene il fratello Larry per salvare le nozze, ma si invaghisce anch'egli di Sabrina... Favola romantica, ma non priva degli umori critici (anzi sarcastici) tipici di Wilder: "Nessuna donna povera è stata mai chiamata 'democratica' per aver sposato un uomo ricco". Insolito per Bogart recitare in una commedia, mentre la Hepburn è perfetta nei panni della tenera fanciulla.

Film TV    

  Dietro la facciata leggera e le convenzioni della commedia rosa, Wilder descrive i rituali dell’alta società e le barriere di classe con la sua solita disincantata intelligenza (come dice il padre di Sabrina, autista nella casa dei Larrabee: «la vita è come un’automobile: c’è chi si siede dietro, c’è chi si siede davanti. E in mezzo c’è un vetro»). Romanticismo e ironia in un equilibrio miracoloso: perfino quando Sabrina tenta il suicidio nel garage, lo spropositato numero di automobili - segno della ricchezza dei padroni - toglie tutta la drammaticità alla scena. Innumerevoli le scene d’antologia: dalle lezioni di soufflé a Parigi ai problemi del vecchio Larrabee con i sigari e con le olive per il Martini (…) Sul set l’atmosfera fu molto tesa e Bogart in particolare, si inimicò tutti i colleghi forse perché non si sentiva a suo agio in una parte pensata per Cary Grant…

Dizionario dei Film - a cura di Paolo Mereghetti