The Town
Ben Affleck - USA 2010 - 2h 5'

Venezia 67 - Fuori concorso

    Cosa lega Gomorra a The Town? A prima vista il film di Ben Affleck è ben lontano dal panorama camorristico di Saviano; qui siamo in una grande città USA, Boston, e il racconto è ben radicato nella tradizione dei polizieschi USA. Ma è Affleck stesso a tirare in ballo Gomorra tra le sue fonti di ispirazione: “Lì si sentiva la tensione di un ambiente vero, ben conosciuto da chi era dietro la macchina da presa. Un forte senso del luogo. Lo stesso vale per me per Boston e per il quartiere di Charlestown dove vivono i miei personaggi”. E in effetti è il terzo lavoro che lega Affleck alla sua città. Prima la sceneggiatura di Will Hunting (scritta con Matt Demon) premiata nel 1997 con l’oscar, poi, tre anni fa, la regia di Gone Baby Gone, un detective-noir segnato dall’amarezza dei classici del genere e dall’incalzare del thriller moderno. The Town è indirizzato decisamente più su quest’ultimo versante, ma permane quell’aura di dilemma morale e sentimentale che aveva fatto del film precedente un piccolo gioiello. Doug, il protagonista, interpretato da Affleck, è un malvivente per estrazione sociale, con un’eredità familiare drammatica (il padre è in carcere, la madre li ha abbandonati quando Doug era bambino) e un presente apparentemente senza uscita, legato ad amicizie violente (specie Jem, fratello della sua ex ragazza) e ad un lavoro di facciata in un cantiere, che lascia presto il posto ad una cruenta rapina in banca. Il colpo riesce, ma nella fuga la banda si trova a dover sequestrare la direttrice e, dopo averla rilasciata, quando si scopre che anche lei, Claire, abita a Charlestown, è Doug che si incarica di sorvegliarla per scoprire se abbia potuto ricavare qualche indizio compromettente. Da ciò nasce tra i due un incontro fortuito che poi si trasforma in amicizia, quindi in amore. The Town si sviluppa giocando in parallelo la loro relazione con le indagini di polizia e con il complicarsi della realtà criminale in cui Doug è immerso. Ci saranno altre rapine, aspri contrasti con Jem e con i boss del quartiere, l’incombente chiudersi del cerchio investigativo intorno alla banda, nonché tragiche rivelazioni sul passato dei genitori di Doug. Non resta per lui che prospettare con urgenza una fuga, in modo da allontanare definitivamente il rischio di un arresto e di un futuro senza speranza. Con o senza Claire?
Ritmo mozzafiato, taglio registico secco e incisivo, personaggi che ben esprimono la tensione delle situazioni e la complessità delle psicologie. Affleck cita come ulteriore fonte di ispirazione la produzione Warner con James Cagney, ribadisce il sua legame con le sue origini (“il luogo dove cresciamo ci plasma”) ed è entusiasta del casting che gli ha messo a disposizione Rebecca Hall (Vicky Cristina Barcelona) per il ruolo di Claire e, per quello di Jem, Jeremy Renner, candidato all’oscar per The Hurt Locker. Non può fare i complimenti a se stesso, ma sua interpretazione di Doug è memorabile. Anche se forse stavolta il Ben Affleck attore è superato dall’Affleck regista. Lo spaccato di Boston descrittoci da
The Town è tagliato con l’accetta e dipinto col cuore.

ezio leoni - Il Mattino di Padova  9 settembre 2010

promo

Boston, Charlestown. Doug, è un malvivente per estrazione sociale, con un presente senza uscita, sempre pronto a nuove rapine. Quando si ritrova a sorvegliare Claire, la direttrice della banca che la sua banda aveva preso in ostaggio, nasce tra i due una relazione che rischia di compromettere ogni cosa. Anche perché la polizia sta chiudendo il cerchio delle indagini... Un poliziesco-thriller mozzafiato: personaggi ben delineati, ritmo secco e incisivo.Un Ben Affleck all'altezza come regista quanto come interprete.

film del week-end precedente

TORRESINO - ottobre-novembre 2010

film successivo presente sul sito