Titus
Julie Taymor – USA 1999 2h 35’

da Il Giorno - Silvio Danese

     Dal dramma storico Tito Andronico, la più efferata delle tragedie di Shakspeare, una versione in costumi neo-moderni, bilanciata tra antiche fastigia romane, ritagli di nazifascismo e pauperismo post-atomico, ma così abile nella miscela dei dettagli (armi e mezzi, costumi e sfondi) da risultare un potente "pastiche" al pari del Riccardo III di Ian McKellen e assai più riuscito del Romeo e Giulietta di Baz Luhrmann, prova di eternità e grandezza del testo. Nel quale Tito (Anthony Hopkins con il bagaglio di Orson Welles), sconfitti i Goti, rifiuta l'acclamazione a imperatore e cede onore, figli e amici alla prepotenza dello scellerato imperatore Saturnino, spinto dalla tremenda sposa gota (Jessica Lange sontuosa e torbida) a stuprare, mozzar teste, tagliare mani. La vendetta di Tito, totale e cannibalica, si svolge nell'olimpo della follia del Male, dove abitano lady Macbeth, Gilles De Rais e il capitano Kurz di Coppola. Julie Taymore dirige con poderosa cultura visiva, fin troppo carica, ma capace d'evocare la parola e tornare alla poesia.

TORRESINO - cinema invisibile giugno 2000