Cambiano le strategie del mercato (la distribuzione ha osato uscite estive sia per i blockbuster che per l’essai) e cambia di conseguenza il bacino da cui attinge il cinema invisibile: meno i titoli colpiti dal black-out totale e pochi quelli che, proprio per catturare un po’ di spettatori in più tra luglio e agosto, non abbiano goduto di teniture almeno accettabili. Così tra film da riproporre alcuni possono anche vantare qualche settimana di programmazione, ma resta in ogni caso numeroso il pubblico a cui sono inesorabilmente sfuggiti.
La nostra rassegna si basa in fondo su una “invisibilità” ben più intrinseca, fatta di percorsi, di abbinamenti, di proposte cinefile. Ecco allora un
il teatro magico di Branagh con As You Like It, bistrattato nell’uscita di settembre 2006 e Il flauto magico, distribuito da luglio in pochissime copie; e poi il dittico francese composto da La Duchessa di Langeais e I testimoni: il rigore di Rivette e la passionalità di Techiné.
Se la sorpresa estiva italiana è stata certamente Il vento fa il suo giro che è riuscito infatti a consolidare un suo spazio-tempo di presenza cittadina, un’altra interessante opera prima rimasta invece invisibile è Come l’ombra, passata sotto silenzio in giugno, nonostante i giudizi favorevoli ottenuti l’anno scorso al festival di Venezia (Giornate degli Autori): i riferimenti nel lavoro di Marina Spada al cinema di Antonioni diventano una sotterranea coincidenza in questo momento… La presenza in sala dell'autrice costituirà uno stimolante momento di riflessione sulle dinamiche culturali del nostro cinema.
Tra le altre pellicole estive da rivalutare ecco poi XXY (un’altra giovane promessa, Lucia Puenzo, figlia di Luis, il regista de
La storia ufficiale) e Follia, di David Mackenzie. Per quest’ultima pellicola la straordinaria interpretazione di Natasha Richardson ci ha spinto a dedicarle un piccolo omaggio, andando a rintracciare una delle sue prime prove degne di nota, Un mese in campagna del 1987 (e sempre per il gioco delle coincidenze, ecco riapparire qui il nome di Kenneth Branagh, allora attore cinematografico agli esordi).
Ancora tre “invisibili” di doveroso recupero: Il destino del nome “nuova bandiera sulla mappa del cinema globalizzato e meticcio” a firma Mira Nair, Daratt, prima produzione cinematografica del Ciad presentat al festival di Venezia (il Premio speciale della Giuria non gli ha fatto purtroppo da traino) e Desiderio, un’altra intensa opera del nuovo corso del cinema tedesco, purtroppo non valorizzato quanto
Le vite degli altri e Quattro minuti.
Torna poi, anche per questo ciclo, la proposta video d’autore (dal venerdì alle 20.00 si passa al mercoledì alle 21.15). Non potevamo esimerci, dopo la scomparsa a luglio di Antonioni e Bergman, dall’organizzare un minimo tributo a due dei più grandi autori della nostra epoca:
3 serate per Michelangelo Antonioni (15 i lungometraggi della sua filmografia), 7 serate per Ingmar Bergman (46 film dal 1945 al 2003). Se 10 capolavori vi sembran pochi…
Per gli affezionati segnaliamo due nuovi percorsi nella provocatoria avventura di “abbiamo fatto a pezzi un film”. Sia per i mercoledì di Bergman (Sorrisi di una notte d'estate), sia, ovviamente, per il giovedì e per i tre giorni del week-end: sarà Il grande Lebowsky il
film a puntate che accompagnerà, da ottobre, le nostre serate.
Infine non dimentichiamo certo di segnalarvi il primo appuntamento di questa nuova serie. Non è solo la concomitanza dell’uscita di
Grindhouse, a far tornare sullo schermo del TORRESINO un film come Jackie Brown (1997), ma la voglia di festeggiare il decimo compleanno di questo cult-movie tarantiniano insieme con il decimo compleanno del nostro circolo. Se l’apertura tocca ad un “coetaneo”, per autocelebrarci con coerenza abbiamo pensato ad un regalo natalizio di spiccata cinefilia. Nella serata speciale di venerdì 21 dicembre verrà proiettato (ad ingresso gratuito) il film di Elia Kazan che dà il nome al cinecircolo: Gli ultimi fuochi, in originale The Last Tycoon. Da non perdere la mitica scena del nichelino!

ezio leoni - presentazione programma TORRESINO - ottobre/dicembre 2007



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