gennaio-febbraio
marzo 2008

trimestrale di cinema, cultura e altro...

n° 22
Reg.1757 (PD 20/08/01)

pag. 4

    I mesi di marzo e aprile hanno ritrovato a Padova la verve musicale dei concerti jazz organizzati dal Centro d’Arte. La scelta dei nuovi spazi (Torresino e Lux) è stata davvero di buon auspicio poiché alla grande qualità delle serate di Ostinati! ha corrisposto una presenza di pubblico davvero confortante, come da tempo non accedeva.  Ha funzionato la formula, quella cioè non di un vero e proprio festival ma di serate ravvicinate, che tenevano viva l’attenzione e l’attesa di un nuovo appuntamento.
Ostinati non ha proposto un cartellone “ecumenico”, di quelli cioè che offrono al pubblico esattamente ciò che esso si aspetta; ha invece cercato di stimolare l’ascolto, di avvicinare chi non segue solitamente la musica improvvisata ad artisti interessanti eppure spesso dimenticati dai festival maggiori. Dunque l’appassionante dialogo “cameristico” tra Myra Melford e Merty Ehrlich, seguiti dalle cacofonie potenti e ipnotiche del ROVA. E poi la magia afroamericana dell’Indigo Trio e la grinta di SPARKLE. Fino all’astrazione contemporanea del trio Malaby-Parker-Waits (Tamarindo) e all’ironia sorniona del trio Puglisi-Glerum-Bennink, cui si è aggiunto un intenso solo-piano di Claudio Cojaniz.
Lo spazio del Torresino si è rivelato perfettamente funzionale alla fruizione di una musica spesso così “fisicamente” intensa. Lo spettatore è quasi “addosso” all’artista e può dunque cogliere ogni particolare della performance, sia sonoro che gestuale.
Un buon successo dunque che porta ad una sicura replica per la stagione 2009 per la quale è già prevista un'anticipazione, una due-giorni dedicati al collettivo italiano “El Gallo Rojo”: quattro concerti al Torresino il 25 e 26 ottobre, tra i quali una straordinaria rilettura orchestrale del repertorio del chitarrista e compositore americano Bill Frisell. (The Unscientifics Italians play the music of Bill Frisell)

Meno fortunata per quanto riguarda la risposta in sala, ma altrettanto memorabile la serata che il circolo The Last Tycoon stesso ha pensato bene di organizzare per il 31 marzo cogliendo l’occasione di mettere sul palco il duo Barbara De Dominicis e Julia Kent. Per chi non conosceva la sperimentazioni che caratterizzano la vocalist di Napoli e la violoncellista canadese l'esperienza sonora di Intermittenze è stata  tanto peculiare quanto stimolante...