Montagne di
gelatina, crepacci di gelato fuso, un paesaggio che sembra un pianeta
mentre è solo pastafrolla.
Un bacio romantico
si apre con le immagini di una torta di mirtilli in primissimo piano, e la
battuta è inevitabile. Sarà un caso, ma il primo film Usa di Wong Kar-wai
inizia dal dessert… In tutti i sensi, perché
My Blueberry Nights
è un film bifronte. Un occhio al passato e uno al futuro, la testa in Asia
e i piedi in America, un cast zeppo di star e un'andatura sincopata, da
film che cerca una forma anziché seguire una formula. E pazienza se non
sempre la trova, dopo
In the mood for love
Wong Kar Wai può fare tutto, perfino ripetersi, purché lo faccia con stile
e di stile qui ce n'è fin troppo. |
Fabio Ferzetti – Il Messaggero |
Mr. Wong
Kar-Wai goes to America. E ci va portandosi, come bagaglio, le stesse
fantasticherie depressive di
In the mood for love
e
2046: lui è così, prendere o
lasciare. In
Un bacio romantico, abbandonata dall'amico, Elizabeth elabora
il lutto viaggiando per le strade americane. Fa la cameriera, mangia torta
ai mirtilli, scambia un lungo bacio con Jeremy, disilluso gestore di bar,
s'accompagna a una giocatrice d'azzardo, conosce un poliziotto in lutto
sentimentale. |
Roberto Nepoti - La Repubblica |
promo |
Elizabeth rompe con un compagno con cui è stata a lungo e si confida con Jeremy, il proprietario di un caffè che se ne innamora. Ma la ragazza lascia New York per un viaggio le cui tappe sono scandite dalla ricerca di un lavoro, il desiderio di poter acquistare un'auto e il bisogno di curare le ferite interiori. Incontrerà storie di individui che la faranno crescere e la porteranno a uno sguardo nuovo sul mondo... Un nuovo viaggio nei sentimenti di un regista sempre capace di produrre intense vibrazioni attraverso una ricerca estetica estremamente raffinata. |
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TORRESINO - aprile 2008 |
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