Black Hawk Down
Ridley Scott - USA 2001 - 2h 23'

Oscar miglior sonoro
Oscar miglior montaggio

da La Stampa (Lietta Tornabuoni)

   film precedente in archivio Ridley Scott film successivo in archivio ha diretto magnificamente un film di guerra unico, senza tregua, feroce, su una delle forme di conflitto più contemporanee: l´intervento armato pretestuoso e prepotente, lo scontro bellico non dichiarato ma guerreggiato, la lotta militare che oppone le notevoli «forze di pace» internazionali a gruppi di guerriglia minimi e male armati d´Asia e d´Africa. Dopo l’11 settembre i commando angloamericani sono tornati in Somalia, alla caccia di sostenitori di Al Qaeda, di terroristi complici di Osama bin Laden. Nove anni fa, nell´ambito della missione Restore Hope, la Delta Force e i Ranger americani erano in Somalia alla caccia di due accusati di complicità con Mohamed Farah Aidid: l´impresa si concluse con un fallimento nauseante e sanguinoso. L´Operazione Irene a Mogadiscio, il 3 ottobre 1993, fu lo scontro più distruttivo affrontato da militari americani dopo il Vietnam: oltre cinquecento morti e feriti somali, tra miliziani e popolazione civile; diciotto militari americani uccisi e settantatre feriti; i cadaveri mutilati di due soldati americani trascinati per le strade della città; il conclusivo ritiro delle truppe americane dalla Somalia ordinato da Clinton. Il film, tratto dal best-seller di Mark Bowden pubblicato nel 1999, pure intitolato Black Hawk Down (Falco Nero giù, un elicottero abbattuto), girato in Marocco, recitato benissimo, fotografato benissimo da Slawomir Idziak, montato dal bravissimo Pietro Scalia, ha qualità ed efficacia eccezionali. Ridley Scott ha eliminato tutto ciò che non fosse pura guerra, violenza, scontro. Nessuna pausa, nessuna parentesi, nessuna battuta al momento dei pasti, nessun sentimentalismo: soltanto una perenne immersione in combattimenti sempre più brutali. La materia barbara del racconto non contrasta con l´eleganza formale delle immagini, anzi ne acquista forza: pure la costruzione delle inquadrature è perfetta e grandiosa, nel film di guerra più realista e più emozionante dell'ultimo tempo.

PEZZI d'America, l'America a PEZZI - cinema invisibile-E20 TORRESINO ottobre-dicembre 2002