Fra
cucina e cinema c'è sempre stata buona armonia. Lo dimostra la fortuna di
una lunga lista di titoli, cui buon ultimo si aggiunge
La cuoca del presidente
di Christian Vincent
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Alessandra Levantesi Kezich - La Stampa |
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Sceneggiatore e regista (Etienne Comar di Uomini di Dio, e Christian Vincent) riuniscono suggestioni diverse, tutte forti. Il protagonismo femminile: la vera Danièle Delpeuch e l'attrice che la interpreta Catherine Frot. La poetica della gastronomia nel solco di precedenti come Il pranzo di Babette e Big Night. E la corrente molto frequentata (Il discorso del Re, A Royal Weekend) del Potere e della Storia osservati dal buco della serratura. Ma risulta marginale la storia vera della cuoca del Périgord, sudovest della Francia, che tramite il ministro della cultura Lang fu chiamata per due anni all'Eliseo a curare la cucina personale di Mitterrand (affidato al grande intellettuale Jean d'Ormesson, troppo caricaturale). Conta il profilo di chi a partire dall'attaccamento alla qualità e all'identità ha dato prova di eccezionale modernità e spirito di avventura accettando (e mollando: tutto si concentra sul conflitto tra il suo spirito libero e la corporazione degli addetti stabili alle cucine del palazzo presidenziale) il prestigioso incarico, e poi andandosene a cucinare in una base scientifica antartica. |
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Paolo D'Agostino - La Repubblica |
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Hortense
Laborie cucina per gli operai impegnati in una missione in Antartico.
Ruvida e riservata, Hortense è una cuoca sopraffina che ha lasciato molti
anni prima la sua fattoria nel Périgord per accettare un ruolo prestigioso
all'Eliseo, dove si è presa cura della dieta del Presidente. Nonostante le
insistenze di collaboratori e amici, Hortense non ama parlare di quegli
anni e si rifugia in cucina a preparare un'ultima cena prima di ripartire
di nuovo alla ricerca di una terra che possa accogliere lei e la sua
coltivazione di tartufi. Per quanto provi a ricacciarli, i ricordi però
riemergono e con quelli le gelosie di 'palazzo' patite ad opera di chef
invidiosi che non hanno mai riconosciuto il suo talento e la preziosità
dei suoi menù. Meschini e preoccupati, le complicarono la vita e le
boicottarono la cucina, costringendola alle dimissioni. Ma adesso che è
lontana, in quella terra battuta da venti gelidi, Hortense recupera il
sapore dolce dell'amicizia che l'ha legata al Presidente della Repubblica
francese. |
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Marzia Gandolfi - mymovies.it |
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promo |
Hortense Laborie, rinomata cuoca che vive nel Périgord, riceve a sorpresa l'incarico di responsabile della cucina del Presidente all'Eliseo. Giunta a Palazzo, Hortense si attirerà le gelosie degli altri chef, ma riuscirà a imporsi grazie alla sua indole forte, al suo temperamento e alla genuinità della sua cucina, che in poco tempo conquista il Presidente. Nonostante il successo dei suoi piatti, però, Hortense dovrà superare molti ostacoli... Ispirato dalla biografia della vera cuoca di Mitterand, ecco il cuore di una donna che si trova a servire i pasti all'Eliseo e non si fa comandare da nessuno. Gioca da padrona, s'allea col capo che ritrova a tavola il gusto del passato. Il film ha una conduzione felpata, forse un po’ leziosa e prevedibile (molto "francese”) ma lei, Catherine Frot, vale il film. |
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LUX - marzo 2013 |
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