Una
storia d'amore in cui sia lui che lei sono spie e non sanno mai dove
finisce l'amore e inizia la manipolazione. Un film di spionaggio in cui
gli agenti segreti non lottano per sventare attentati o traffici d'uranio,
ma usano tutti i mezzi più sofisticati e spregevoli per carpire segreti
industriali. Una serie di colpi e contraccolpi a base di intercettazioni,
depistaggi, simulazioni, in cui non sappiamo mai chi stia ingannando chi e
perché. Anche se la posta in gioco non sono satelliti o armi di
distruzione di massa, ma creme antibrufoli, detersivi, cera per i
pavimenti; perché ad affrontarsi sono due multinazionali dei cosmetici e
dei prodotti per la casa, cosa che rende ancora più derisorio (e
inquietante) lo sperpero di mezzi e di sottigliezze psicologiche con cui
viene condotta questa guerra invisibile ma violentissima. |
Fabio Ferzetti - Il Messaggero |
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Una storia d'amore in cui sia lui che lei sono spie e non sanno mai dove finisce l'amore e inizia la manipolazione. Un film di spionaggio in cui gli agenti segreti non lottano per sventare attentati, ma usano mezzi sofisticati e spregevoli per carpire segreti industriali. Una serie di colpi e contraccolpi a base di intercettazioni, depistaggi, simulazioni, in cui non sappiamo mai chi stia ingannando chi e perché... Un testo denso e sfaccettato quello scritto e diretto da Gilroy: ci sono dialoghi che si ripetono misteriosamente (parola per parola) a distanza di anni e chilometri, scene viste due volte da due punti di vista diversi cambiando radicalmente senso. Più un arsenale di trovate di sceneggiatura e finezze di regia che rendono Duplicity irresistibile e tutt'altro che fatuo. |
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TORRESINO
- maggio 2009 |
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