Operazione Valchiria (Valkyrie)
Bryan Singer – USA/Germania 2008 - 2h

  ...Sul personaggio vale la pena di leggere un puntuale libretto di Peter Steinbach edito da Bruno Mondadori: Testimone nel fuoco. Lo animavano idealismo, patriottismo e senso del dovere. Scoppiata la guerra, Stauffenberg si mostrò leale con i nemici e corretto verso la popolazione civile, mettendosi così in contrasto con gli alti comandi adusi a comportamenti ben peggiori. Ne derivò un' opposizione sempre più articolata. Fu così che Stauffenberg si trasformò in un aspirante chirurgo della storia: come Bruto, Bresci e gli altri che nei secoli hanno tentato di modificare a mano armata i destini della patria. Sotto tale profilo, fallita la vasta congiura che riuscendo avrebbe risparmiato al mondo ulteriori milioni di vittime, Claus fu atrocemente denigrato. Perfino il New York Times, nel dare la notizia, lo chiamò «the assassin»: bella gratitudine da parte americana, non c' è che dire. E gli alleati non mossero un dito per aiutare gli antinazisti: «Sono fatti loro», dissero all' epoca. A lavare l'onta arriva Tom Cruise, che in Operazione Valchiria, da ispirato europeo di complemento, illustra il tormentato itinerario spirituale dell' eroe. Sull'argomento c'era già stato, con parecchi altri, un film di Pabst non molto riuscito, Accadde il 20 luglio (1955). Sarà che l' inglese è una lingua abbastanza vicina al tedesco, ma qui gli attori anglosassoni (Kenneth Branagh, Terence Stamp, Tom Wilkinson e compagni) parlano e si comportano come veri ufficiali della Wehrmacht. Notevole anche David Bomber, grigio e viscido nella raffigurazione del Fuehrer annidato nella Tana del Lupo. Da accreditare al controllo rigoroso del regista Bryan Singer la perfetta ricostruzione ambientale, gli impeccabili costumi, la suggestiva fotografia; ma soprattutto il coraggio di non concedere niente al romanzesco. Perfino al tenero rapporto di Claus con la moglie si accenna soltanto e con insolita sobrietà. Chi al cinema cerca solo lo spettacolo ne esce magari annoiato, ma chi sa approfittare dell' occasione impara cose importanti. Assume evidenza un contesto dal quale, giocando il caso la sua parte imprevedibile, si desume il disordine, l'incertezza e il generale intontimento di un'epoca. Il miserabile e sanguinoso balletto che segue la falsa notizia della morte di Hitler, diffusa e poi smentita, è qualcosa che non si era mai percepita con tanta chiarezza.

Tullio Kezich – Il Corriere della Sera

promo

In quel luglio del 1944 il colonnello Stauffenberg si alzò all'alba e partì con una borsa piena di esplosivi verso quartier generale del Führer... Per evitare la catastrofe finale eliminare Hitler era l'obiettivo categorico di un folto gruppo di importanti (ex)nazisti. Quell'attentato fallito è stato narrato molte volte, ma nonostante la fine sia nota, Singer tiene un ritmo emozionante. Certo il colonnello è visto come un eroe senza ombre, ma Operazione Valchiria resta un emozionante film d'avventura e Tom Cruise è credibile ed epico quanto basta.

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