JOHN WOO al suo meglio prima della migrazione verso i megabudget hollywoodinai. Angeli della morte in abito scuro sono sezionati da un montaggio serratissimo; sono oltraggiati e oltraggiano corpi con violenza esplosiva. Woo applica una sua logica nella rilettura dei classici americani e temi come l'amicizia virile e l'etica "cavalleresca" sono sommersi da una debordante carica melodrammatica che converge nella sequenza finale... The Killer seduce irrimediabilmente perché perché innerva le sue traiettorie morali nelle traiettorie dello sguardo.

Marco Martani - Cineforum

   Il Bene e il Male come facce interscambiabili della stessa persona e insieme giustificazione quasi metafisica al loro incessante agire [...] Face/Off non è soltanto una riflessione vertiginosa sulla morale umana, è anche qualcosa di più: lo svelamento dell'intrinseca moralità del cinema di genere (e probabilmente del cinema tout-court). Quello che fa agire Travolta e Cage non è la gratuità di una minaccia "esterna", ma la tensione di un imperativo categorico, a dimostrare che sono i grandi temi morali - o le grandi ossessioni morali - a muovere davvero gli uomini.

Paolo Mereghetti - Sette (supplemento Corriere della Sera)