giugno 2011

quadimestrale di cinema, cultura e altro... ©

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Reg.1757 (PD 20/08/01)

pag. 5
 

SENTIERI DELLO SPIRITO, P
 
(IN BIANCO E NERO!)

Di diritto fra i nomi storici della Nouvelle Vague, ma non così amato come Truffaut e Rohmer, Claude Chabrol (1930-2010) resta nell'immaginario cinematografico per una filmografia ricca (oltre cinquanta titoli) e sempre intrigante, tra ambigui drammi psicologici e intricati polizieschi, impietoso nello scavare sotto le ipocrisie e le ossessioni della provincia e della borghesia francese. >

SENTIERI DELLO SPIRITO, P
 (IN BIANCO E NERO!)

È indiscusso che la popolarità di Blake Edwards (1922-2010) è legata a filo doppio a Peter Sellers, al suo strampalato ispettore Clouseau (ben 6 le sue "puntate" della Pantera Rosa delle 8 dirette da Edwards dal 1963 al 1993!) ed all'altrettanto catastrofico protagonista di Hollywood Party. Ma Edwards ha attraversato tutto il cinema di genere. >

INGE FELTRINELLI
il romanzo di una vita in un film

Ci sono film che non arrivano nel circuito di distribuzione delle sale, specie se si tratta di documentari. Ma si può “ridurre” a documentario la vita “da romanzo” di Inge Feltrinelli narrata da Simonetta Fiori e Luca Scarsella in Inge film? >

SENTIERI DELLO SPIRITO, PERCORSI DELLO SGUARDO
 
(IN BIANCO E NERO!)

SACRO E PROFANO. Il primo termine ha un indiscusso fascino prioritario nel nostro immaginario culturale, cinematografico in particolare [...]  La linea guida che porta a questa rassegna è quella di un itinerario spirituale di dubbio e sofferenza, di ricerca di una sacralità profonda, dissimulata, compressa, contrastata dalla secolarizzazione incombente, da un contesto “profano” che tende a relegare ogni anelito spirituale nello spazio dell’utopia. >

ARTHUR PENN
piccoli, grandi protagonisti del malessere americano

Le origini teatrali di Arthur Penn (1922-2010) si ritrovano nel suo secondo lavoro, Anna dei miracoli (1962), ma per mettere in luce le caratteristiche del suo cinema bisogna ritornare all'opera d'esordio, Furia selvaggia - Billy Kid (1958). Billy è l'archetipo dei suoi protagonisti, ribelli e insicuri, solitari e disadattati e già Penn delinea il suo sguardo demitizzante su realtà socialmente marginali ed il suo stile raffinato, intellettualistico ed accattivante al contempo. >