Passioni e desideri (360)
Fernando  Meirelles - Gran Bretagna/Austria/Francia/Brasile 2011 - 1h 50'

 Il titolo originale è più calzante del nostro: 360. Come i gradi che servono per avere una completa panoramica. Il nuovo film del Fernando Meirelles partito dalle favelas (City of God) e finito nel cinema internazionale (The Constant Gardener) sembra un sequel del Babel di Iñarritu. Il messicano colse l'urgenza di raccontare il dolore globale (era il 2006). Il brasiliano un po' si perde nel gratuito spleen cosmopolita da jet set... Jude Law è un uomo d'affari adultero ma con sensi di colpa, Rachel Weisz sua moglie fotografa (e adultera pure lei), Anthony Hopkins un vecchio pensionato incuriosito in aeroporto dall'ex fidanzata dell'amante della Weisz. Si affrontano in superficie temi come lo sfruttamento, il tradimento, la redenzione. Saltando da Londra a Vienna a Rio de Janeiro.

Francesco Alò - Il Messaggero

   Partendo da Vienna, adattamento libero dal Girotondo di Schinitzler dove si alternano più coppie amorose con bisogni d’affetto o sesso, rivalità, gioie, illusioni e tradimenti. il brasiliano Meirelles regola il traffico dei cuori: punta su momenti fatali e sentimentali, chorus line di personaggi con bisogni del cuore, viaggiando in tour tutto compreso. Ottimi Jude Law, Hopkins e la Weisz.

Maurizio Porro - Il Corriere della Sera

   Si sale su un’ambiziosa giostre dell’amore, che cerca di cogliere la transitorietà dei rapporti e certe drammatiche conseguenze, tra Bratislava, Vienna, Parigi, Londra, Denver e Rio De Janeiro. Una timida escort prende il primo appuntamento con un manager (Law) che, ritirandosi, esprime rispetto per la moglie (Rachel Weisz) che a sua volta lascia il giovane amante, scoperto dalla fidanzata che, tornando a casa, incontra un anziano (Hopkins)... Ispirato al celebre, perfetto, testo di Schnitzlcr Girotondo, sceneggiato amando ogni personaggio, non ha fluidità e struttura di regia sempre all’altezza, eppure si resta dentro per un interesse forte al tema romantico.

Silvio Danese - Il Resto del Carlino

   Complicata ma avvincente commedia drammatica del brasiliano Fernando Meirelles che dirige con grande abilità un intenso traffico di personaggi in mezzo mondo. Tante storie intrecciate (quasi) degne di Altman e Iñárritu. L'episodio più riuscito quello di papà Anthony Hopkins, intenerito sul volo Londra-Phoenix, da una ragazza brasiliana, coetanea della figlia scomparsa....

Massimo Bertarelli - Il Giornale

   Piacerà a chi ricorda La ronde di Max Ophüls (da Schnitzler) sui girotondi d'amore della belle époque. Qui i girotondi sono nel nuovo secolo, e continuano a intrigarci. Non tanto per l'originalità, ma per la gran parata di star che vivono da par loro l'ossessione amorosa, da Hopkins alla Weisz (che ha il personaggio più convincente), da Jude Law, al sorprendente Ben Foster.

Giorgio Carbone - Libero

   Pescando un po' da Girotondo di Arthur Schnitzler, un po' da Altman, un po' da Babel, il film ci ricorda le nostre responsabilità verso gli altri e quanti disastri possano provocare in amore le parole non dette.

Alessandra De Luca - Avvenire

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Varie relazioni sentimentali, intrattenute da persone di differente estrazione sociale, si intrecciano sullo sfondo di diverse città: un unico, affascinante racconto di amore nel XXI secolo che prende le mosse da Vienna per poi passare a Parigi, Londra, Bratislava, Rio, Denver e Phoenix.
Il titolo originale è più calzante del nostro:
360. Come i gradi che servono per avere una completa panoramica. Adattamento libero dal Girotondo di Schinitzler dove si alternano più coppie amorose con bisogni d’affetto o sesso, rivalità, gioie, illusioni e tradimenti. Il brasiliano Meirelles regola il traffico dei cuori puntando su momenti fatali e sentimentali e su un chorus line di personaggi appassionati. Una circonvoluzione sull’abbandono e lo smarrimento, segnata da una sceneggiatura con struttura circolare ben chiusa nel finale thrilling... Una commedia drammatica, complicata ma avvincente.

cinélite giardino BARBARIGO: giugno-agosto 2013