Il grande capo (Direktøren for det hele)
Lars von Trier - Danimarca/Svezia 2006 - 1h 39'

da La Stampa (Lietta Tornabuoni)

    film precedente in archivioLars von Trier film successivo in archivio, geniale regista danese de L'elemento del crimine, Le onde del destino, Dogville, vincitore di sette premi al festival di Cannes, ideatore del manifesto Dogma95 ora decaduto, ha appena compiuto 50 anni. Ha reso pubblica una «Dichiarazione di Rivitalizzazione» nella quale afferma d'essere stufo della sua vita dopo circa trent'anni di lavoro, di voler cambiare le cose e ritrovare il suo entusiasmo originario per il cinema. Ha cambiato molto, con Il Grande Capo. Ha girato in danese con attori danesi. Ha usato una tecnica chiamata Automavision: «Le possibilità visive della storia sono tutte inserite in computer, basta premere un pulsante». Ha realizzato un film che può riferirsi ad ogni rapporto padrone-dipendente, ad ogni rapporto esistente in ufficio. Ha diretto, dopo nove film drammatici, una commedia sarcastica, divertente, ricca di allusioni politiche e sociali.
Il proprietario di un'azienda di informatica vuole vendere. Il compratore vuol trattare soltanto con il capo: ma da dieci anni il proprietario si è inventato un finto capo dietro il quale nascondersi in caso di decisioni impopolari. Assume un attore per interpretarlo. Presto l'attore di accorge di essere l'unico garante in un gioco che può far perdere il lavoro a tutti, e si comporta in conseguenza... Del metodo Automavision lo spettatore si accorge poco, al film assai contemporaneo può divertirsi molto.

cinélite TORRESINO all'aperto: giugno-agosto 2007